Martedì 23 Aprile 2024

Eurolega, Milano affonda anche a Vitoria. Settimo ko europeo di fila

I meneghini chiudono a -15 il primo quarto e non riescono più a colmare il gap. Finisce 78-62 per il Baskonia

Cazoo Baskonia Vitoria-Gasteiz - EA7 Emporio Armani Olimpia Milano (foto Ciamillo)

Cazoo Baskonia Vitoria-Gasteiz - EA7 Emporio Armani Olimpia Milano (foto Ciamillo)

Vitoria (Spagna), 1° dicembre 2022 – L’Armani AX Milano non riesce a uscire dalla spirale di risultati negativi imboccata lontano dai confini della Serie A e a Vitoria incassa il settimo ko di fila in Eurolega perdendo 78-62 contro il Baskonia padrone di casa. Alla Fernando Buesa Arena i biancorossi sono stati costretti a rincorrere il Baskonia per tutto l’arco della gara e hanno pagato a carissimo prezzo l’ennesima prova offensiva a dir poco insufficiente (40% da due e 28.6% da tre): chiuso il primo quarto sotto di 15 lunghezze (24-9), meneghini hanno provato ad abbozzare una reazione nelle due frazioni centrali ma poi – costretti a fare i conti con l’infortunio occorso con Luwawu-Cabarrot (forte botta al capo) – hanno accusato alcuni passaggi a vuoto in attacco che hanno lanciato il Baskonia verso la vittoria. A trascinare i baschi al successo due vecchie conoscenze della Serie A come Daulton Hommes (11 punti) e Darius Thompson (15 punti e 7 assist), mentre sul fronte milanese gli unici a meritare la sufficienza sono stati Brandon Davies (23 punti) e Tommaso Baldasso (14 punti).

La gara

Milano parte con il freno a mano tirato mentre il Baskonia scalda subito le mani con le triple di Hommes che scavano un primo solco (17-7 sul canestro di Kotsar) che poi va via via ampliandosi per le difficoltà dell’Olimpia nel trovare ritmo in attacco e nella difesa del perimetro (4/8 da tre per Vitoria nei 10’ iniziali). Al suono della prima sirena sono già 15 le lunghezze di ritardo degli uomini di Messina. Le triple di Hall e Melli in avvio di seconda frazione riaccendono le speranze dell’Armani che però si trova presto a fare i conti con l’infortunio a Luwawu-Cabarrot (forte botta al capo) e fatica a trovare fluidità offensiva. Il Baskonia, pur avendo qualche problema di falli nel reparto lunghi, riesce comunque a tenersi stretto il vantaggio in doppia cifra e rientra negli spogliatoi sul 38-27. Al ritorno sul parquet Milano sembra avere un importante moto d’orgoglio e rientra addirittura a -5 con le stilettate dall’arco di Hall e Davies, ma sul più bello l’attacco biancorosso si pianta nuovamente nelle sabbie mobili prestando il fianco al Baskonia che risponde con un controbreak di 6-0 e riprende fiducia. Sono sempre Baldasso e Davies a caricarsi la fase offensiva milanese sulle spalle. Quest’ultimo, però, dopo aver griffato il -8, si prende un tecnico che permette ai padroni di casa di ritornare a +9 a 10’ dalla fine (54-45). L’ennesima tripla di Baldasso a inaugurare l’ultima frazione dell’Olimpia è illusoria perché dall’altra parte il Baskonia decide di dare l’ultima spallata per chiudere i conti e, spinto dalle giocate di Henry e Thompson riprende quota spingendosi fino al +17 (68-71) mettendo in ghiaccio la vittoria con largo anticipo.