Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, Calathes incanta al PalaDesio e il Panathinaikos mette nei guai Milano

I biancorossi perdono 95-83 e si giocheranno l'accesso ai playoff contro Fenerbahce ed Efes

Al centro Calathes (LaPresse)

Al centro Calathes (LaPresse)

Desio, 22 marzo 2019 – Si complica e non poco il cammino dell’Armani AX Milano verso i playoff di Eurolega: la formazione guidata da coach Pianigiani ha infatti incassato un pesantissimo 95-83 dal Panathinaikos e ha sprecato l’opportunità di mettere con le spalle al muro l’Olympiacos che ieri è stato sconfitto 90-67 da Gran Canaria ma ora si trova con un calendario migliore nelle ultime due giornate di regular season (gli ellenici devono ancora affrontare Zalgiris e Darussafaka). Milano infatti dovrà giocarsi le residue chance playoff contro i vicecampioni in carica del Fenerbahce e contro l’Efes Istanbul, due squadre già certe di un posto tra le prime quattro della classifica ma decisamente ben attrezzate. A rompere le uova nel paniere dell’Olimpia questa sera è stato un magistrale Nick Calathes (27 punti, 14 assist e 8 rimbalzi per un clamoroso 39 di valutazione) che ha incantato il pubblico del PalaDesio, stravinto la sfida nella sfida con l’ex biancoverde Mike James (limitato dai falli nel momento chiave della gara) e fatto girare alla perfezione un Panathinaikos che ha lavorato meglio sotto i tabelloni e trovato ottime risposte da KIlkpatrick (11 punti), Thomas (15 punti con due triple pesantissime nel finale) e anche da Keith Langford, altro ex di serata che è stato molto acclamato da pubblico di casa e ha chiuso con un bottino di 17 punti. La chiave di volta del successo del Panathinaikos è stato il terzo quarto in cui la difesa biancoverde ha chiuso i rifornimenti dell’attacco di Milano che ha quindi incassato un break di 28-17 che ha definitivamente girato l’inerzia del match.

L’Olimpia parte con il giusto piglio (9-5) ma ben presto sale in cattedra Calathes che segna e mette in ritmo i compagni ispirando prima l’aggancio a quota 13 punti e poi il mini-allungo degli ospiti che si portano sul 20-15 prima di incassare cinque punti ravvicinati di Mike James che limita i danni e si riscatta dopo i due falli commessi troppo presto e i 3 palloni gettati alle ortiche nel solo primo quarto (20-23). Nella seconda porzione di gara il canovaccio resta sostanzialmente invariato: il Panathinaikos infatti continua a lavorare bene a rimbalzo creandosi seconde opportunità e sfrutta l’indemoniato Calathes per tentare un nuovo strappo (33-39 a 3’05” dall’intervallo lungo). Milano però non demorde e si affida ad un più che positivo Kuzminskas per tenere la scia degli avversari e piazzare il sorpasso sul 42-41. Brooks e Jerrells, con una tripla a fil di sirena, fanno il resto e mandano Milano negli spogliatoi a +3 (47-44). Al rientro in campo Kilkpatrick prova a dare la scossa al Pana con cinque punti consecutivi, Milano comunque non demorde e replica portandosi a +4 (60-56) grazie alle triple di James e Micov. Sul più bello però James spende in un amen terzo e quarto fallo personale e il Panathinaikos ne approfitta per riportarsi prima in equilibrio e poi piazzare l’allungo con le giocate dell’accoppiata composta da Papapetrou e Langford. Una mazzata tremenda per Milano che perde completamente il bandolo della matassa e, dopo aver chiuso a -8 il terzo quarto, scivola definitivamente in doppia cifra di svantaggio alzando bandiera quando Thomas spara le ultime cartucce dalla lunga.