Martedì 16 Aprile 2024

Eurolega, successi preziosi per Virtus Bologna e Olimpia Milano

I felsinei hanno sbancato Berlino 96-74 mentre l'Olimpia ha fermato la corsa del Partizan

Marco Belinelli in azione

Marco Belinelli in azione

Bologna, 9 marzo 2023 – Si è chiusa con una doppia, preziosissima vittoria la settimana densa di impegni delle squadre italiane che disputano l’Eurolega. La Virtus Segafredo Bologna, dopo il ko interno contro il Partizan, ha ritrovato la via del successo battendo a domicilio l’Alba Berlino fanalino di coda della classifica con un perentorio 96-74. Nonostante le pesantissime assenze di Isaiah Cordinier, Toko Shengelia (messo ko dalla varicella), Semi Ojeleye (lesione muscolare rimediata contro il Partizan) e di Nico Mannion (in panchina solo per onor di firma dopo l’attacco febbrile che lo ha colpito nella notte), in terra tedesca è arrivata una grande prova di forza dei bianconeri, i quali hanno dominato la contesa facendosi trascinare dalle prestazioni maiuscole di Kyle Weems (22 punti) e Milos Teodosic (21 punti e 6 assist) e chiudendo con ottime percentuali al tiro (68.8% da due e 46.7% da tre). Gli uomini di Scariolo hanno saputo reagire con prontezza a un avvio soft e hanno aggiustato le percentuali al tiro (7/8 da due nei primi 10’) facendosi trascinare da Teodosic fino al +8 al suono della prima sirena (14-22). Non pago, l’asso serbo è stato grande protagonista anche nella seconda frazione, assieme a Weems, Belinelli e a un Pajola sempre prezioso anche in fase difensiva. Il vantaggio bianconero è così cresciuto fino a raggiungere le sedici lunghezze alla pausa di metà gara (33-49). Al rientro dagli spogliatoi è arrivata però la reazione d’orgoglio dell’Alba, spinta da Sikma. I padroni di casa sono però riusciti a ricucire interamente lo strappo, spingendosi solo a -8 (48-56). Un parziale bianconero di 12-2 – alimentato dai guizzi del “solito” Teodosic – ha tamponato l’emorragia e lanciato la nuova e definitiva fuga delle “Vu nere” che non si sono più voltate indietro, toccando il punto più alto della loro serata sul +29 (67-96).  

Milano supera il Partizan

Vittoria importante anche l’EA7 Armani Milani di Ettore Messina che ha fermato la corsa del Partizan di Zelimi Obradovic – reduce dal successo di Bologna – in una sfida tra mostri sacri della panchina. I biancorossi hanno inanellato il sesto sigillo consecutivo in coppa, imponendosi per 76-62 al termine di un match di rara intensità. La chiave di volta del match è stata il devastante parziale di 15-0 piazzato tra terzo e quarto quarto, che ha permesso all’Olimpia di prendere in mano l’inerzia del match. A dare il La alla fuga milanese sono state le giocate sull’asse composto da Shabazz Napier (10 punti) e Brandon Davies (14 punti), ma sono stati decisamente importanti anche i contributi forniti da Kevin Pangos (10 punti e 7 assist) e da Billy Baron (14 punti). Dopo un avvio shock (2-12 con 2/13 al tiro), l’Olimpia ha pian piano rialzato la testa e nella seconda frazione – aiutata dalle invenzioni di Pangos, si è rimessa in carreggiata riagguantando il Partizan sul 25-25. A completare la rimonta meneghina ci ha poi pensato Baron con la tripla che ha mandato l’EA7 negli spogliatoi avanti 30-29. L’equilibrio e l’alta intensità l’hanno fatta da padroni anche per tutto il terzo quarto, chiuso dalla bomba di Napier: un punto di svolta del match, perché da quel momento Milano ha messo a segno un break di 15-0 che l’ha spinta avanti 60-46. Il Partizan ha abbozzato una reazione con cinque punti ravvicinati di Exum, ma l’Olimpia ha tenuto dritta la barra del timone e chiuso i conti con largo anticipo grazie alle giocate di Baron, Pangos e Davies.