Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega basket, Milano vince all'esordio

I biancorossi all'esordio continentale battono il Buducnost 82-71 Eurolega basket, il Fenerbahce strapazza Gran Canaria. Bene Baskonia e Olympiacos

Vlado Micov (LaPresse)

Vlado Micov (LaPresse)

Podgorica (Montenegro), 12 ottobre 2018 – Comincia con un preziosissimo successo esterno l’Eurolega dell’AX Armani Milano che espugna Podgorica battendo 82-71 il Buducnost che tornava su questo palcoscenico europeo dopo quindici stagioni. Un successo figlio della grande personalità e autorità mostrata dai biancorossi, che questa sera hanno saputo soffrire in certi momenti della gara e hanno poi avuto la forza chiuderla grazie alla glaciale freddezza dalla lunga distanza di Micov (15 punti e 3/6 dalla lunga) che nel secondo tempo si è caricato sulle spalle la squadra ed ha rintuzzato tutti i tentativi di rientro del Buducnost con triple canestri di importanza capitale. Un mattoncino considerevole sul successo milanese però è stato messo anche dall’energica regia di Mike James (13 punti e 5 assist) – capace di equilibrare molto bene la fase di costruzione e quella realizzativa – e dalla solidità di Nemanja Nedovic (14 punti), Arturas Gudaitis (11 punti) e Mindaugas Kuzminskas (12 punti) che, dopo essere partito col freno a mano tirato, si è via via calato nel match e si è reso protagonista di alcune giocate fondamentali nel finale. Discorso a parte lo merita l’eccellente esordio di Amedeo Della Valle che ha giocato senza timori reverenziali e con una personalità che lo ha portato a chiudere on un bottino di 8 punti con un notevole 3/4 dal campo.

Eurolega basket, il Fenerbahce strapazza Gran Canaria. Bene Baskonia e Olympiacos Come richiesto da Pianigiani alla vigilia, l’Olimpia ha subito preso in mano il pallino del gioco e, approfittando del pessimo 2/15 iniziale al tiro del Buducnost (diventato 3/18 al suono della prima sirena), ha dato una prima spallata agli avversari portandosi a +15 (22-7) al culmine di un parziale di 18-2. L’ingresso di Nikolic ha però cambiato un po’ le carte in tavola, anche perché Pianigiani è stato ben presto costretto a rinunciare ai centimetri di Tarczewski, confinato in panchina perché caricato di falli dai dirimpettai montenegrini. Il Buducnost, dopo aver chiuso la frazione iniziale a -11 (22-11) ha quindi cominciato a spadroneggiare a rimbalzo d’attacco e, sfruttando anche qualche pallone perso di troppo di Milano (13 in totale), è rientrato fino al -4 (32-28). Un passivo che ha ricominciato a lievitare fino al 42-31 di fine primo tempo quando Kuzminskas ha mostrato i primi lampi della sua classe pura.

Al rientro dagli spogliatoi, una Milano nuovamente galvanizzata ha riprovato a scappare fino al +14 (45-31), ma ancora una volta il Buducnost non si è dato per vinto e, approfittando del buon gioco interno di Omic e i canestri di Clark (migliore dei suoi con 22 punti) e Gordic, è rientrato fino al -3 (52-49). Sul punto di farsi definitivamente riacciuffare però l’Olimpia ha trovato nelle triple pesantissime di Micov l’alleato giusto per respirare a pieni polmoni e respingere l’assalto del Buducnost che a 10’ dalla fine è scivolato ancora a -6 (57-51). Dopo l’ulteriore 8-0 alimentato dalle triple di Nedovic e Della Valle in avvio di ultimo quarto, la paura sembrava decisamente passata per Milano che però non ha fatto bene i conti con la grinta del Buducnost che per l’ennesima volta ha trovato la forza di riemergere dalle sabbie mobili e, spinto dalle stilettate di Clark, ha messo di nuovo paura ai biancorossi che, a 2’35” dalla sirena finale si sono ritrovati con un solo possesso di vantaggio (74-71). Fortunatamente per i meneghini però, Micov, con l’ultimo goccio di benzina presente nel suo serbatoio, sul ribaltamento di fronte ha infilato nella retina avversaria il tiro del +5 che ha allentato la tensione dell’Olimpia che ha poi chiuso definitivamente i conti con Kuzminskas.