Martedì 23 Aprile 2024

Eurolega, la Stella Rossa non lascia scampo a Milano: Olimpia ko a Belgrado

I lombardi perdono 100-89 dopo aver vanamente rincorso i serbi per quasi tutta la partita

Pianigiani (LaPresse)

Pianigiani (LaPresse)

Belgrado (Serbia), 9 febbraio 2018 – L’Armani Exchange Milano rimedia la quindicesima scoppola in Eurolega perdendo 100-89 in casa della Stella Rossa Belgrado che questa sera è rimasta in testa per più di 30 minuti, guadagnandosi la vittoria grazie ad un grintoso lavoro in difesa, dove ha tolto punti di riferimento all’attacco di Milano, e grazie ad un’eccellente produzione offensiva, testimoniata dai sei uomini finiti in doppia cifra – guidati da Lessort (15 punti e 10 rimbalzi), Stefan Jankovic (15 punti) e Taylor Rochestie (14 punti e 9 assist) – e dalle vertiginose percentuali al tiro (60% da due e 50% da tre). Milano, priva di Pascolo e Kalnietis, ha provato a resistere aggrappandosi ai guizzi di Goudelock e Micov ma in retroguardia ha sofferto terribilmente le giocate in pick and roll e gli uno contro uno dei padroni di casa che sotto i tabelloni hanno chiuso con un +8 nel saldo dei rimbalzi (27-19).  

Partenza decisamente frizzante in cui Milano fa vedere di avere la mano decisamente calda dalla lunga e colpisce il canestro della Stella Rossa con le triple in serie di Theodore, Micov e Goudelock che valgono il 9-4 esterno. la reazione dei serbi non tarda però ad arrivare ed è affidata alle accelerazioni dell’ex Siena Rochestie che segna e crea per i compagni confezionando il 7-0 che porta per la prima volta in vantaggio i padroni di casa (11-9) e successivamente li porta addirittura a +4 (15-11). Milano però tiene dritta la barra del timone cavalcando il buon momento di Goudelock e Theodore che riportano il match in equilibrio. L’ingresso in campo di Feldeine porta alla causa di Belgrado grande dinamismo e punti preziosi che assieme al canestro finale di Bjelica permettono ai padroni di casa di chiudere il primo quarto a +3 (23-20). L’abbrivio del secondo quarto è segnato dalle scorribande fino al ferro di Jerrells che tiene in scia l’Armani Exchange e costringe Alimpijevic al timeout. Quando Bertans lo imita Milano rimette la freccia del sorpasso che dura però lo spazio di pochissimi secondi visto che la Stella Rossa torna ad alzare il pressing difensivo e a colpire in velocità trovando in un amen il +5 (33-28). Pianigiani si rifugia in un timeout in cui striglia Gudaitis, ma il minuto di sospensione non sortisce gli effetti sperati dal coach toscano perché Milano al ritorno in campo perde un altro paio di palloni sanguinosi agevolando la fuga di Belgrado che in transizione fa malissimo e a 4’20” dall‘intervallo lungo si ritrova a +11 a seguito del gioco da quattro punti di Dobric. Bertans sblocca Milano che si gioca la carta della zone press senza però ottenere il successo sperato visto che la difesa meneghina viene subito bucata dalla Stella Rossa che risponde colpo su colpo agli avversari e li tiene a distanza (49-39 a 2’ dalla pausa del tea caldo). E’ la confusione a dominare negli ultimi giri di lancetta del primo tempo in cui Milano prova a farsi largo trovando i colpi del -5 grazie a Micov e Goudelock (50-45). Il terzo fallo di Tarczewski e i sette punti consecutivi del tandem Davidovac-Omic aprono le danze del secondo tempo regalando di nuovo tre possessi di vantaggio alla Stella Rossa (57-49) che in velocità è devastante e in pochissimo tempo costringe anche Gudaitis a commettere la terza penalità personale. Gli dei del basket voltano ulteriormente le spalle a Milano quando, sul -5, Goudelock fallisce il layup del possibile -3 regalando il rimbalzo alla Stella Rossa che sul capovolgimento di fronte infila nella retina il 60-53 dando il là alla sua nuova accelerata serba che porta ancora una volta al +11 interno (64-53). I problemi alla spalla cominciano a condizionare la partita di Micov e allora Milano deve poggiare il peso del suo attacco su Kuzminskas e su Goudelock per riportare il proprio svantaggio sotto la soglia della doppia cifra prima dell’ennesima doccia gelata aperta dalla bomba di Jankovic (69-59). Il finale di terzo quarto è però di marca milanese: Gudaitis segna da sotto e va in lunetta mandando a bersaglio anche  l’aggiuntivo e subito dopo con grande freddezza Kuzminskas mette a segno con i piedi per terra la tripla del -4 esterno (69-65). Il punto esclamativo sulla frazione lo mette però il funambolo Lessort che nel traffico sigla il 71-65 serbo e ferma la rimonta milanese. L’ultimo quarto si apre con l’antisportivo commesso su Jankovic da Kuzminskas che serve sul piatto d’argento alla Stella Rossa l’occasione per tornare a +10 (75-65). Il lituano però non perde tempo e si fa subito perdonare subendo anch’egli un antisportivo che consente a Milano di smuovere il punteggio e tornare in corsa creando qualche grattacapo a Belgrado che in un amen consuma tre falli. La bomba di Feldeine dal palleggio sistema un po’ le cose in casa dei serbi che a 7’ dalla fine arrivano già a quota 80 punti obbligando Pianigiani a chiamare un altro timeout. L’ennesima schiacciata di Lessort, che vale il +13 della Stella Rossa, sembra dare un’impronta precisa al match, ma Milano non è mai doma e reagisce rabbiosamente con il canestro da tre punti con fallo subito annesso di Bertans (82-73). I minuti continuano però a scorrere sul cronometro senza che Milano riesca a riavvicinarsi in maniera concreta ai serbi che a 3’19” dalla fine mettono un’ipoteca sulla vittoria con la tripla di Lazic. Gli ultimi 180” sono infatti privi di sussulti e conducono la Stella Rossa verso un'agevole vittoria.