Gigi Datome (LaPresse)
Belgrado (Serbia), 18 maggio 2018 – Questa volta l’allievo non è riuscito a superare il maestro pur avendolo messo in grossa difficoltà. Il Fenerbahce Dogus di Zelimir Obradovic ha infatti sconfitto 76-67 lo Zalgiris Kaunas di coach Saraunas Jasikievicius – scudiero dell’allenatore serbo quando giocava al Panathinaikos – agguantando la finale di Eurolega per il secondo anno consecutivo. Una vittoria a forti tinte azzurre perché tra i migliori giocatori della corazzata turca c’è anche il capitano dell’Italbasket, Gigi Datome, che ha messo a segno 16 punti ed è risultato decisivo assieme ad una’altra vecchia conoscenza della Serie A come Bobby Dixon, che si è scatenato nel secondo tempo in cui ha siglato 15 dei suoi 19 punti totali. E' di 4 punti, 3 rimbalzi, 6 assist e 5 palloni rubati lo score finale di Nicolò Melli, molto prezioso con il suo lavoro sporco nel pitturato assieme a Vesely. Una menzione la merita però anche il greco Kostas Sloukas (14 punti), chirurgico nel quarto conclusivo. Allo Zalgiris Kaunas, che ha stravinto la battaglia a rimbalzo (34-19) ma ha gettato alle ortiche 20 palloni e tirato dall’arco con un disastroso 20%, non sono bastate le giocate dell’ex Varese Brandon Davies (12 punti e 11 rimbalzi) e di Kevin Pangos che ha chiuso con 16 punti all’attivo. Speculando sulle difficoltà al tiro dello Zalgiris – che ha iniziato con un 2/8 al tiro da due – il Fenerbahce ha subito preso in mano le redini del gioco provando ad allungare già nel primo quarto grazie ai canestri di Datome e dell’ex Pistoia Wanamaker (19-13 al suono della prima sirena). Toccato il +9 proprio grazie a Datome nelle prime battute del secondo quarto, Il Fenerbahce ha però subito un calo di rendimento che ha consentito a Micic e Udrih di riportare lo Zalgiris in scia (24-20). Quando però il Fenerbahce ha stretto nuovamente le maglie difesa è calata la notte fonda per Kaunas che ha cominciato a perdere palloni su palloni (11 all’intervallo lungo) e si è ritrovato in un amen a -12, schiacciato dall’atletismo di Vesely (32-20). Incassato il montante, lo Zalgiris ha comunque trovato in Davies l’alleato per accorciare le distanze prima dell’intervallo lungo (39-33 al 20°). Al rientro in campo il Fenerbahce ha ricominciato a macinare gioco e ha trovato il suo nuovo massimo vantaggio sul 50-37 siglato da Kalinic. Ancora una volta però lo Zalgiris ha avuto un ruggito d’orgoglio e con un break di 11-0 ha rimesso il match in discussione. A chiudere i conti nel quarto finale ci hanno quindi pensato Sloukas e Dixon che hanno segnato canestri di grandissimo peso specifico.