Sabato 20 Aprile 2024

Eurocup, Trento piega il Buducnost 79-76

I bianconeri dominano la prima metà di gara, poi subiscono la rimonta montenegrina. Nel finale decisivi Atkins e Lockett

Diego Flaccadori

Diego Flaccadori

Trento, 14 marzo 2023 – Reduce dal ko patito in campionato nel derby contro la Nutribullet Treviso, la Dolomiti Energia Trento ha prontamente rialzato la testa in Eurocup piegando 79-76 i montenegrini del Buducnost. Una vittoria di grande peso specifico per i bianconeri, che restano sì penultimi nel gruppo B ma riescono a tenere accesa la fiammella della speranza di agganciare il treno playoff. Il successo degli uomini di coach Lele Molin è maturato al termine di un match dai due volti, che si è rivelato una vera e propria altalena di emozioni: Trento ha infatti letteralmente dominato la prima metà di gara sul piano dell’energia e del gioco espresso, arrivando a toccare persino le 23 lunghezze di vantaggio nelle prime battute della ripresa, ma poi ha subito la poderosa rimonta della formazione ospite che nel quarto quarto ha messo addirittura la testa avanti, spaventando e non poco i padroni di casa. A mettere le firme più importanti su questi due punti conquistati dalla Dolomiti Energia ci hanno pensato Diego Flaccadori, autore di 16 punti e 5 rimbalzi, e Andrejs Grazulis, che ha chiuso con un bottino di 14 punti e 4 rimbalzi. A dir poco importanti, però, sono stati anche i contributi forniti alla causa da Matteo Spagnolo (12 punti e 5 rimbalzi), Trent Lockett (9 punti conditi da 8 rimbalzi) e Darion Atkins, che ha sfiorato la doppia doppia (11 punti e 9 rimbalzi) ma che soprattutto ha mandato a bersaglio il canestro che ha definitivamente respinto l’assalto del Buducnost. Sul fronte montenegrino, invece, non sono bastati i 24 punti del canadese Trae Bell-Hayes e i 18 dell’ex Siena e Treviso Erick Green, i quali hanno alimentato a suon di canestri la rimonta ospite.

La gara

La Dolomiti Energia Trento cerca subito di mettere in chiaro le proprie intenzioni, schiacciando sull’acceleratore grazie ai canestri di Grazulis, Spagnolo e Flaccadori e conquistando il +9 in meno di 8’ (18-9). Green prova a tenere a galla i suoi, ma i bianconeri danno un’altra mini-spallata in chiusura di primo quarto e sfondano il muro della doppia cifra di vantaggio con i sigilli dalla linea della carità di Spagnolo (24-13). Una grande iniezione di fiducia nelle vene degli uomini di Molin, i quali anche nel secondo quarto continuano a macinare gioco, dominando sotto le plance offensive e sul piano dell’energia messa in campo. Le giocate vincenti di Grazulis (miglior realizzatore dei suoi nei primi 20 minuti con 12 punti mandati a referto) e Spagnolo fanno il resto e permettono all’Aquila di volare fino al +17. Dall’altra parte il Buducnost litiga con il ferro nel tiro dalla lunga distanza (0/10 da tre nel primo tempo) ed è così costretto a rientrare negli spogliatoi con un pesante -21 (49-28) sul groppone. Crawford inaugura la ripresa con la giocata del 51-28, ma qualcosa all’improvviso cambia: il Buducnost ritrova infatti pian piano fiducia e vigore e in chiusura di terza frazione da il La ad un parziale di 12-0 che riapre completamente i giochi. Le parti in campo si invertono e i montenegrini arrivano persino a mettere la testa avanti grazie ad Atic (70-71) A 3’21” dalla fine. Pur arrancando, Trento ha il merito di restare mentalmente in partita e nel finale rialza la testa piazzando il colpo di reni vincente con i punti di Lockett e Atkins.