Torino, 3 gennaio 2018 - Il percorso nelle Top 16 di Eurocup delle italiane non sarebbe potuto iniziare in maniera migliore. Torino e Reggio Emilia partono con il piede giusto, battendo fra le mura amiche rispettivamente il Bayern Monaco e il Limoges. Due trionfi, specie quello dello Fiat, che comanda dal primo all'ultimo minuto contro la squadra allenata da una vecchia conoscenza del nostro basket come Sasha Djordjevic. I tedeschi restano una delle favorite alla vittoria finale, ma la serata del PalaRuffini racconta di come Poeta e compagni possano giocarsela con chiunque a questo livello, facendo anche a meno del centro titolare Trevor Mbakwe.
In avvio di gara, il Bayern prova a sfruttare l'assenza del lungo ex Roma, cercando spesso e volentieri Booker nel pitturato. Torino tuttavia trova le giuste contromisure e in attacco viene presa per mano dal trio Garrett-Patterson-Vujacic. Sono loro a punire specie dalla lunga distanza la difesa ospite, che subisce la maggior energia dei ragazzi di coach Luca Banchi. Chiuso il primo quarto sul +8 (25-17), la Fiat non toglie il piede dall'acceleratore. Anzi, i piemontesi aumentano il proprio vantaggio, andando negli spogliatoi avanti di quattordici lunghezze sul 46-32. La compagine di Monaco di Baviera paga il cattivo approccio alla gara e la pessima percentuale al tiro da oltre l'arco.
Al rientro, Torino dà spettacolo, specie in contropiede, volando sul +20. Coach Djordjevic proprio non accetta di vedere un atteggiamento così passivo dai suoi e, pur di ottenere una reazione, si fa sanzionare con un tecnico dagli arbitri. Grazie a Redding e Cunningham, i tedeschi hanno un sussulto, che tuttavia dura lo spazio di qualche minuto, il tempo per Garrett di ricacciare indietro i viaggianti. Il Bayern tenta un ultimo assalto all'arma bianca (0 a 7 di break per il -9 del 35'), ma Poeta e una bomba di Patterson chiudono definitivamente i giochi, regalando a Torino il successo per 90 a 76.
Ancor più netta la vittoria di Reggio Emilia, che batte i francesi del Limoges per 87-54. Dopo una prima frazione appannaggio dei transalpini, sono gli italiani della Grissin Bon a suonare la carica. Landi e soprattutto Della Valle (miglior marcatore dell'incontro con 22 punti) trascinano i biancorossi al +9 del 20' (40-31). Non sazia, la truppa di coach Max Menetti scappa via nel terzo periodo, questa volta guidata da Sanè e White. La frazione finale è mero garbage time, con il PalaBigi che applaude a scena aperta i propri beniamini, che hanno tutta l'intenzione di continuare a stupire in Europa.