Bologna, 8 marzo 2023 – Nel mercoledì di Eurocup il derby italiano nel girone A valevole tra le sfide della quindicesima giornata di regular season registra la larga vittoria dell’Umana Reyer Venezia che si impone sulla Germani Brescia per 94-60. Per il roster veneto, che ferma la striscia di due sconfitte di fila nella kermesse, è la quarta affermazione sulla scena continentale quando dall’altra parte c’è come avversaria la formazione lombarda che deve incassare il secondo stop consecutivo fra campionato e coppe dopo l’exploit nella recente Final Eight di Coppa Italia. A prendere la ribalta sono Mitchell Watt e Derek Willis: il centro ex Caserta chiude con 22 punti mentre l’ala ex Badalona si ferma a quota 16 cui aggiunge anche sei rimbalzi. Sulla sponda biancazzurra non bastano i quattordici del solito Della Valle in una serata in cui la Leonessa colleziona delle pessime percentuali al tiro come testimonia il 27,3 % dalla lunga distanza. Un dato opposto alla capacità dei padroni di casa capaci di tirare con quasi il 67% in avvicinamento al ferro. Pronti via e la Reyer pigia immediatamente sull’acceleratore sul 13-2 col duo Willis – Watt. Moraschini, partito in quintetto ed autore di 10 punti, fa scattare il primo campanello d’allarme ribadito dal terzo fallo commesso da David Moss. Due triple di Della Valle cercano di riequilibrare un match cui Brescia cerca di tenersi aggrappata (21-16). Petrucelli rimette per un attimo la gara in equilibrio dopo cinque giri di lancette sul 30-30. Si accende Parks e l’Umana costruisce sei lunghezze di vantaggio sfruttando anche le sette palle perse dagli avversari che pesano come un macigno. Allo scadere del primo tempo c’è la bomba a fil di sirena firmata Brooks. Al rientro dagli spogliatoi la Germani fatica a trovare la strada del canestro e per Venezia il tutto diventa molto più facile come testimonia il tabellone che aggiorna un continuo crescendo tanto da arrivare fino al + 31 (88-57) nella quarta frazione a termine di un secondo tempo dove non c’è stata mai sfida con un solo break di 6-0 piazzato dagli ospiti col solito Della Valle e Massinburg. Un ottimo Spagnolo non basta ai bianconeri di Molin in terra iberica Nel raggruppamento B ci prova ma deve incassare una nuova battuta d’arresto la Dolomiti Energia Trentino che si arrende per 94-88 alla capolista Gran Canaria che suona la nona sinfonia riscattando di fatto il passo falso del match d’andata dello scorso 30 novembre 2022. La squadra allenata da Jaka Lakovic ringrazia la serata di Nicolas Brussino che iscrive a referto 16 punti uniti ad 8 rimbalzi. Gli iberici prendono il sopravvento fin dalla palla a due quando raggiungono il 22-5 coi cinque tiri liberi mandati a bersaglio proprio da Brussino e dal lay-up di Diop. C’è l’attesa reazione della compagine tricolore, guidata dalla sapiente regia di Spagnolo, che prova a ridurre il divario con un parziale di 6-13. Gli uomini di Molin tengono botta anche nella seconda frazione riuscendo a rifarsi sotto fino al -5 (38-33) con Flaccadori. Slaughter e soci hanno una fiammata a ridosso della pausa di metà gara riportando sul + 9 (53-44). La ripresa è un tira e molla con Gran Canaria che cerca la spallata definitiva in più di una circostanza ma è abile Trento a tener aperto il match anche sotto di quattordici lunghezze (80-66) col suo top scorer ovvero Matteo Spagnolo (20) che manda a bersaglio le due bombe che rendono meno amaro il passivo finale.