De Raffaele, coach della Reyer (LaPresse)
Bologna, 1 ottobre 2019 – Comincia in salita la stagione europea delle squadre italiane nelle coppe europee di pallacanestro: oggi infatti sono arrivate le sconfitte patite in Eurocup dalla Dolomiti Energia Trento e dall’Umana Reyer Venezia. I bianconeri trentini, che hanno pagato a caro prezzo le non eccelse percentuali al tiro (42% da due e 27% da tre) sono stati battuti in casa 70-64 dal Galatasaray, guidato dai 20 punti messi a referto da Aaron Harrison e dai 18 di Greg Whittington. Proprio l’accoppiata statunitense in forza alla formazione turca ha ispirato il grande avvio degli ospiti che sono stati capaci di chiudere il quarto d’apertura a +21 (32-11). Trento ha comunque avuto il merito di non mollare e, sorretta da Kelly e King e da una difesa arcigna, si è rimessa sulle tracce del Galatasaray arrivando fino al -2 a meno di 3’ dalla fine (62-64). I canestri finali di Harrison hanno però spento definitivamente le speranze bianconere. Serata amara, come detto, anche per l’Umana Reyer Venezia (orfana di Julyan Stone) che in casa è stata sconfitta 66-63 dal Partizan Belgrado di coach Andrea Trinchieri. I mattatori del match andato in scena al Taliercio sono stati gli statunitensi Marcus Paige (14 punti) e Rashawn Thomas che pochi mesi fa, quando vestiva la casacca della Dinamo Sassari, ha conteso lo scudetto ai lagunari (stasera per lui doppia doppia con 11 punti e 13 rimbalzi). Dopo aver chiuso a -8 il primo quarto (19-11), Venezia ha ingranato la giusta marcia e, spinta dai 12 punti e 9 rimbalzi di Bramos, ha ricucito il gap. Alla fine però ha prevalso la maggior lucidità del Partizan che ha potuto godere anche dei servigi della “Dea Bendata” che nei secondi finali ha voltato le spalle proprio a Bramos che ha sbagliato la tripla del possibile pareggio e del conseguente supplementare.