Eurobasket 2022, Italia-Gran Bretagna 90-56. Agli ottavi c'è la Serbia

Gli azzurri hanno chiuso al quarto posto il gruppo C dopo il successo della Croazia sull'Ucraina

Nico Mannion (Ciamillo-Castoria)

Nico Mannion (Ciamillo-Castoria)

Milano, 8 settembre 2022 – Si chiude con un successo la prima fase di Eurobasket 2022 dell’Italia che batte con un perentorio 90-56 la Gran Bretagna fanalino di coda del gruppo e rimasta a secco di successi. La vittoria non cambia però il piazzamento degli azzurri che, in virtù del successo della Croazia sull’Ucraina, hanno chiuso al quarto posto nel gruppo C e agli ottavi se la vedranno, a poco più di un anno di distanza dal preolimpico vinto a Belgrado, con la corazzata Serbia. Nell’ultimo match dell’Europeo giocato al Forum e aperto da un omaggio alla Regina Elisabetta – scomparsa proprio oggi – gli azzurri, trascinati dall’ennesima prova maiuscola di Simone Fontecchio (miglior realizzatore con 18 punti), ha condotto per tutto l’arco del match ritmi e punteggi ma è riuscita a dare la sgasata definitiva soltanto nei 10’ conclusivi quando la Gran Bretagna è rimasta a corto di energie e ha incassato un break di 23-2.

La gara

Partenza a razzo degli azzurri che, spinti dalla coppia Fontecchio-Polonara, tagliano a fette una difesa britannica troppo molle e mettono a segno un 9-0 che costringe Reinking a rifugiarsi in un timeout. Quando le cose per la Gran Bretagna sembrano complicarsi, arriva la reazione ispirata dalle giocate di Hesson – autore di otto punti in un amen – che porta i suoi addirittura a -1 (16-15). L’aggancio però non arriva e l’Italia può così respirare riprendendo quota grazie alle giocate nel pitturato di Biligha e al tiro da fuori e chiudendo il quarto d’apertura avanti 29-20. I britannici incassano l’ennesimo gancio azzurro e nella seconda frazione riescono comunque a riportarsi nuovamente a un solo possesso dall’Italia sulla tripla di Whelan (37-35). L’inseguimento si ferma però sul -2 perché l’Italia nel momento del bisogno si sblocca nuovamente e alza i ritmi della transizione spingendo l’asticella del proprio vantaggio fino alla doppia cifra toccata a metà gara (47-37). Dopo la pausa il match rimane rimane comunque aperto quantomeno sul piano dell'aritmetica per un altro quarto, ma poi la benzina nel serbatoio della Gran Bretagna si esaurisce e l’Italia nella quarta frazione prende definitivamente il largo tenendo a due soli punti segnati gli avversari a fronte dei 23 mandati a bersaglio.