Luka Doncic (LaPresse)
New York, 22 giugno 2018 – Questa notte, nella “Green Room” del Barclay’s Center di Brooklyn, è andato in scena l’attesissimo Draft NBA 2018. A farla da padroni stavolta sono stati i lunghi visto che nelle prime dieci scelte sono ben sei giocatori scelti che ricoprono lo spot di ala forte o quello di centro. Come ci si attendeva la prima con la prima chiamata assoluta, che spettava ai Phoenix Suns, è stato scelto il pivot uscito da Arizona DeAndre Ayton che lo scorso anno ha viaggiato a 20 punti e 11. 6 rimbalzi a gara. Subito dopo Ayton, i Sacramento Kings hanno invece scelto l’ala forte Marvin Bagley III, prodotto dei Duke Blue Devils con cui ha messo assieme un bottino di 21 punti e 11 rimbalzi ad allacciata di scarpe nel suo ultimo anno da universitario.
Il primo giocatore europeo scelto, come previsto. è stato invece lo sloveno Luka Doncic che, dopo aver vinto Eurolega e Liga ACB con il Real Madrid è stato scelto con la terza chiamata dagli Atlanta Hawks che però lo hanno girato ai Dallas Mavericks in cambio di Trae Young, quinta scelta assoluta, e di una prima scelta protetta in top 5 del draft del 2019. A completare il quadro delle prime dieci chiamate assolute ci sono poi il pivot Jaren Jackson finito ai Sacramento Kings che avevano la quarta scelta, il lungo newyorchese Mo Bamba chiamato dagli Orlando Magic, il centro Wendell Carter che giocherà ai Chicago Bulls, il playmaker Collin Sexton scelto dai Cleveland Cavaliers, l’ala piccola Kevin Knox finita ai New York Knicks e Mikal Bridges, altra ala piccola scelta dai Philadelphia 76ers ma poi girata ai Phoenix Suns in cambio di Zahire Smith e una prima scelta futura.