Giovedì 18 Aprile 2024

Champions League, Cantù batte di misura lo Szolnoki Olaj

I brianzoli hanno sconfitto 69-68 gli ungheresi nel match di andata del primo turno dei preliminari

Gaines (foto FIBA)

Gaines (foto FIBA)

Desio, 20 settembre 2018 – Buona la prima per la Red October Cantù che nel match di andata del primo turno preliminare della FIBA Champions League (il ritorno si giocherà sabato in Ungheria) ha sconfitto con un tanto risicato quanto efficace 69-68 gli ungheresi dello Szolnoki Olaj. Sul successo dei brianzoli, che nelle battute finali hanno rischiato di subire una sonora beffa, c’è la firma di Frank Gaines, miglior realizzatore dei suoi con 19 punti portati a casa. Sotto le plance invece spiccano i 12 rimbalzi catturati da capitan Udanoh, mentre alla formazione magiara non sono bastati i 20 punti di David Vojvoda che già contro l’Italia pochi giorni fa aveva fatto vedere le sue eccellenti doti balistiche. Superato un avvio di gara difficoltoso, la Red October si è rimessa in carreggiata grazie a Gaines riportando in equilibrio il risultato in un primo tempo in cui le squadre hanno giocato a ritmi non certo eccelsi andando negli spogliatoi sul 34-32 casalingo. Al rientro sul parquet le cose sono però cambiate e i padroni di casa hanno provato ad accelerare aggrappandosi alle giocate del tridente composto da Gaines, Udanoh e Calhoun, ma, dopo aver toccato anche il +10 sul 53-43 firmato da Gerry Blakes (16 punti per lui), i brianzoli hanno staccato la spina subendo il rientro dello Szolnoki che nel finale si è trovato nelle mani (di Vojvoda) il tiro del possibile colpaccio esterno, che però si è spento sul ferro. A fine gara il coach della Red October Cantù Evgeny Pashutin ha così commentato il successo dei suoi a cui non ha risparmiato qualche piccola tirata d’orecchie: “Congratulazioni alla nostra squadra. Non era facile perché lo Szolnoki ha un roster forte e molto fisico, con dei giocatori come Milosevic fisicamente temibili, alti e grossi. Non siamo stati bravi ad arginare Vojvoda, sapevamo che sarebbe stato il loro leader in campo ma non lo abbiamo limitato. Gli abbiamo concesso troppi tiri, pur sapendo che anche contro la Nazionale italiana aveva segnato molti punti. Nella gara di ritorno dovremo essere più concentrati su questo giocatore ed, in generale, più concentrati in difesa. Questa è stata solo la prima partita, sappiamo che per qualificarci dobbiamo combattere ma, soprattutto, resettare. Sabato partiremo da zero a zero. Dovremo giocare di testa, in maniera intelligente. Adesso correggiamo i nostri errori e pensiamo ad andare avanti così in difesa. Questa sera abbiamo centrato il nostro obiettivo, ovvero stare sotto i 70 punti. Se si vuole giocare a basket ad alto livello – ha concluso Pashutin - bisogna lavorare bene in difesa”.

MATTEO AIROLDI