Keifer Sykes (LaPresse)
Brindisi 5 gennaio 2018 – Non conosce ostacoli la cavalcata della Sidigas Avellino che si aggiudica anche il derby del Sud andando ad espugnare il PalaPentassuglia di Brindisi per 68-70 nell’anticipo della quattordicesima giornata. Il trio Green- Sykes – Nichols conduce la Scandone al quarto successo consecutivo in campionato rimandando la qualificazione dell’Happy Casa nella trasferta a Trento della prossima settimana e volando per qualche ora al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Ax Armani Exchange Milano. Gli ospiti iniziano col giusto atteggiamento come confermano il 4-0 in partenza siglato da Young e Sykes che attaccano con decisione il ferro brindisino. La guardia di Chicago ricorda a tutti di essere il migliore realizzatore del campionato nelle ultime tre giornate e lo conferma con la tripla del 9-2 dopo tre giri di lancette in cui i padroni di casa smuovono la retina con Gaffney ma steccano una buona dose di tiri (2/9). La difesa irpina fa poco e nulla per contenere l’avanzata brindisina che registra il primo sorpasso nel confronto con l’ex Adrian Banks che colpisce nel cuore del pitturato. Gli irpini riescono a costruire sette lunghezze di vantaggio con lo zampino di capitan D’Ercole (21-28) ma Zanelli estrae il jolly con una tripla (la prima nella serata del suo team) con annesso fallo di Sykes che riapre la gara. Il rientro dagli spogliatoi registra la salita in cattedra di Caleb Green che piazza quindici punti (conditi da tre triple) che saranno decisivi nell’economia del match.
A duellare con l’americano di Avellino c’è Adrian Banks che si carica il peso offensivo della sua squadra depositando il + 6 in una serata in cui l’Happy Casa non brilla coi piedi da oltre l’arco (3/22 al 30’. Il valore in più per la truppa di Vucinic è rappresentato ancora una volta da Green: l’ex Sassari è scatenato da oltre l’arco con la terza bomba in pochi minuti (53-56). Brindisi sembra risolvere i suoi problemi al tiro da tre con due perle di Zanelli che rispondono alla precedente accelerata di Sykes. La Scandone non può abbassare la guardia che è ancora Banks a punire la sua vecchia squadra che rimette il naso avanti sul 65-62 a cinque minuti dalla sirena finale. Nei secondi conclusivi la mano di Nichols non trema dalla lunetta mentre la Sidigas spende bene i propri falli senza mandare in lunetta gli avversari che vedono spegnersi le chance di vittoria col tentativo di Banks che si stampa sul ferro.