Mercoledì 24 Aprile 2024

Caso Blake, i giocatori Nba tornano in campo. Trump: "Come un'organizzazione politica"

Stop al boicottaggio degli incontri a Disney Word per protestare contro il ferimento dell'afroamericano Jacob Blake. Oggi Kushner: "Possono permettersi il lusso"

Nba torna in campo dopo stop per caso Blake (Ansa)

Nba torna in campo dopo stop per caso Blake (Ansa)

Washington, 27 agosto 2020 - I giocatori Nba hanno deciso di tornare a giocare i playoff. A darne notizia la Espn, che cita fonti anonime tra gli atleti. La decisione arriva dopo le dure critiche piovute dalla Casa Bianca allo stop. Oggi i giocatori di basket si erano nuovamente riuniti dopo la decisione di boicottare gli incontri nella bolla di Disney Word, avviata dai Milwaukee Bucks per protestare contro il ferimento da parte della polizia dell'afroamericano Jacob Blake. 

La notte precedente Lakers e Clippers, tra le favorite per il titolo del campionato, avevano votato per lo stop alla stagione, contrariamente alle altre 11 squadre in corsa nei playoff. La stessa Nba ha confermato che le gare di playoff odierne sono rinviate, come quelle di ieri. I match ripartiranno "venerdì o sabato", ha riferito il vicepresidente esecutivo Mike Bass.

Sempre oggi aveva destato proteste quanto detto da Jared Kushner, genero e consigliere del presidente Trump, sul blocco dei polayoff. "I giocatori della Nba possono pagarsi il lusso di prendersi una serata di congedo, un lusso che la maggior parte degli americani non possono permettersi".

Kushner, sempre nell'intervista a Politico, aveva annunciato l'intenzione di parlare alla superstar del basket Usa Lebron James: "Penso che sia bello che prendano posizione sulla questione ma mi piacerebbe che cominciassero a muoversi verso soluzioni che siano produttive. E, di nuovo, il presidente Trump alla Casa Bianca desidera lavorare con loro".

Trump: Nba organizzazione politica

Mentre Donald Trump ha commentato la presa di posizione della lega professionistica del basket americano sulle proteste antirazziste affermando che "l'Nba è diventata come un'organizzazione politica", e aggiungendo  che "la Guardia nazionale sta facendo un buon lavoro a Kenosha", la città delle proteste dopo il ferimento di un afroamericano da parte della polizia.