Martedì 23 Aprile 2024

Basket Serie A, Venezia vince col brivido gara 1. Sassari ko solo allo scadere

L’Umana Reyer fa suo il primo atto della finale scudetto contro uno coriaceo Banco di Sardegna che interrompe la propria serie vincente

Haynes, Tonut e De Nicolao (LaPresse)

Haynes, Tonut e De Nicolao (LaPresse)

Venezia 10 giugno 2019 - Si interrompe dopo tre mesi - conditi da ventidue vittorie - la striscia vincente del Banco di Sardegna Sassari che in gara 1 della finale scudetto di basket si arrende soltanto all’ultimo tiro, fallito da Marco Spissu a due secondi dalla sirena di chiusura, che incorona l’Umana Reyer Venezia la vincitrice del primo atto della serie che termina per 72-70 al PalaTaliercio. Sugli scudi nel finale Marquez Haynes (15 punti) e Bruno Cerella che hanno risposto in maniera vincente ai guizzi dello scatenato ex Tyrus McGee (19 punti): 

De Raffaele si affida al quintetto alto con Julyan Stone e Michael Bramos ad affiancare Marquez Haynes nel reparto degli esterni e con Valerio Mazzola che divide lo spot di “4” con Austin Daye che parte dalla panchina. L’incipit del match è all’insegna dell’equilibrio con Watt abile a volare sopra i ferri della Laguna mentre Stefano Tonut segna il primo vero strappo (14-9) ricucito dai punti dell’ex Tyrus McGee, il più ispirato nelle fila sarde tanto da regalare il primo sorpasso con tanto di precisione dalla lunetta (20-21) in apertura di seconda frazione quando Vidmar prova a fermare Jack Cooley mentre Ryshawn Thomas è fra coloro che ispirano l’accelerata degli ospiti che riescono a contenere il pressing dei padroni di casa che alzano il ritmo con Andrea De Nicolao ma sono costretti a chiudere sotto di otto lunghezze all’intervallo (29-37) in cui a metterci lo zampino è anche Dyshawn Pierre.

La pausa di metà gara non scalfisce il buon momento della Dinamo che fa la voce grossa a rimbalzo e riesce a costruire ben tredici lunghezze di margine (34-47 al 25’) prima della reazione orogranata propiziata da un break di 5-0. La resilienza dei veneti è determinante per riequilibrare il punteggio e prendere in mano l’inerzia con Tonut che sale di giri in attacco ispirando gli stessi compagni. Daye mette la ciliegina sulla torta con la tripla del 54-52 allo scadere di terza frazione sotto lo sguardo di un incredulo Stefano Gentile. Canestro di qui, canestro di lì col passare dei minuti. Decisivo è il finale perché Bruno Cerella piazza la bomba del 63-63 (36’) così come lo 0/2 dalla lunetta di Pierre punito dall’unico canestro della serata di Stone. Haynes lascia un ultimo spiraglio a Sassari che fallisce il tiro della vittoria con Spissu. Mercoledì c’è gara 2 sempre in Laguna.