Sabato 20 Aprile 2024

Basket Serie A, Venezia piega Cremona 78-75 e porta la serie a gara 5

Dopo aver toccato il +26 ad inizio secondo quarto, i lagunari hanno subito la rimonta dei lombardi che si sono però fermati a -2. La semifinale si chiuderà venerdì a Cremona

Mitchell Watt (LaPresse)

Mitchell Watt (LaPresse)

Venezia, 5 giugno 2019 – Rimasta con le spalle al muro dopo la sconfitta rimediata in gara 3, l’Umana Reyer Venezia ha sfoderato una prestazione di grande carattere e, davanti al pubblico di un Taliercio rovente, ha piegato 78-75 la Vanoli Cremona portando la semifinale a gara 5 che si giocherà dopodomani in terra lombarda. Gli orogranata hanno conquistato questa preziosa vittoria con le unghie e con i denti, al termine di un match dai due volti: la Reyer ha infatti iniziato la serata a tutta velocità, travolgendo con la sua energia Cremona che, dopo aver chiuso il primo quarto a -20 (30-10) sotto i colpi di Mitchell Watt (19 punti) e Stefano Tonut (17 punti), è scivolata persino a -26 (41-15). A quel punto però è venuto fuori tutto l’orgoglio dei biancoblu che sono riusciti a rialzare la testa e ad imbastire una lenta ma inesorabile rimonta, ispirata dall’ex lagunare Michele Ruzzier (14 punti) e da un granitico Mangok Mathiang (22 punti e 7 rimbalzi), che ha trovato il suo culmine sul -2 a meno di 20” dal termine. L’errore al tiro di Crawford e l’infrazione di 5” su rimessa di Saunders hanno però graziato gli orogranata che hanno chiuso i conti grazie a Michael Bramos e ad Austin Daye. Partenza bruciante della formazione veneziana che, trascinata dai guizzi degli straripanti Watt (10 punti nei 10’ iniziali) e di Tonut, ha subito cercato di incanalare il match sui binari a lei più congeniali. Al contempo, dall’altra parte, Cremona, rimasta orfana dopo pochi minuti di Diener che è stato messo ko da un problema al piede, non è riuscita a porre la giusta resistenza all’impeto orogranata ed ha pagato le sue cattive percentuali al tiro (4/10 da due e addirittura 0/6 da tre), scivolando fino al -20 al suono della sirena di fine frazione (30-10). Il copione di inizio secondo quarto non si è discostato di molto rispetto a quello dei 10’ iniziali: la Reyer ha infatti continuato a far girare la palla con fluidità, a trovare tiri ad alto coefficiente di realizzazione e si è spinta fino al +26 toccato in un paio di occasioni (41-15). A dare la prima scossa alla Vanoli ci ha pensato Michele Ruzzier, ex di serata che ha aperto un break di 9-0 che ha trascinato i biancoblu a -17 (41-24). La risposta di Venezia non si è però fatta attendere ed è stata griffata da Watt, Haynes e Tonut che hanno permesso alla Reyer di tornare negli spogliatoi a +18 (49-31). Cremona non si è persa d’animo e al ritorno in campo ha tentato un nuovo assalto, più deciso: con un parziale di 11-2 chiuso dal più che positivo Mathiang, infatti, i lombardi sono tornati in singola cifra di svantaggio (52-43). Una fiammata subito soffocata dalla presenza sotto le plance di Vidmar che in tandem con Daye ha riportato la Reyer a +15 (58-43). Un allungo che non è comunque bastato per chiudere i conti perché gli ospiti, aiutati dai canestri e dall’intensità di Stojanovic e Saunders, sono rientrati a -8 (58-50). A stoppare la rimonta esterna sono stati i liberi di Daye che hanno di fatto lanciato il nuovo allungo degli orogranata che in apertura di quarto quarto sono schizzati a +18 (70-62). Un gancio che non ha steso la coriacea Vanoli che, passo dopo passo, si è rimessa sulle tracce dell’Umana ricucendo con pazienza lo strappo. La rimonta non è però andata oltre al -2 perché a meno di 1’ dalla fine Crawford, incappato nell’ennesima sua serataccia in questa serie, ha sbagliato il canestro del pari. Freddezza per chiudere i conti che non è invece mancata a Bramos, che proprio pochi istanti prima aveva ben marcato l’MVP del campionato, e a Daye che ha messo il sigillo sulla vittoria lagunare dopo l’infrazione di 5” commessa sulla rimessa da Saunders.