Mercoledì 24 Aprile 2024

Il ciclone Sutton si abbatte su Cantù. Trento manda ko i brianzoli

I bianconeri vincono 87-76 l'anticipo della diciannovesima giornata ribaltando anche la differenza canestri dell'andata. Grandi protagonisti del successo bianconero (Sutton (18 punti e 11 rimbalzi) e Gutierrez (23 punti)

Sutton (LaPresse)

Sutton (LaPresse)

Trento, 10 febbraio 2018 – Continua la rincorsa alla zona playoff della Dolomiti Energia Trentino che nell’ultimo turno prima delle Final Eight di Coppa Italia ha battuto 87-76 la Red October Cantù – giunta al terzo ko di fila – ribaltando la differenza canestri dell’andata e agganciando i brianzoli a quota 18 punti in classifica. A fare la differenza è stata l’energia straripante dei bianconeri – guidati da un devastante Dominique Sutton (18 punti e 11 rimbalzi) e da un Jorge Gutierrez chirurgico nel pitturato (23 punti con 9/12 da due) – che nella seconda metà del terzo quarto hanno messo la freccia del sorpasso grazie ad un parziale di 11-4 e poi non si sono più voltati indietro. Lampante è stata poi anche la differenza tra le due squadre sotto i tabelloni, dove Trento ha chiuso con un saldo di +13 (41-28) a rimbalzo. A Cantù, orfana di Culpepper, messo ko da una frattura alla mano rimediata nel derby contro Varese, non sono bastate le grandi prove di  CharlesThomas – autore di 20 punti ma limitato dal problema dei falli commessu nel secondo tempo -, David Cournooh (16 punti), Jaime Smith (14) e Christian Burns (12 punti e 10 rimbalzi.

Ritmi alti impostati da Cantù e continui cambi di fronte sin dalle prime battute in cui la formazione ospite prova a farsi largo con i canestri di Burns e Thomas e Trento risponde con le triple di Silins e Shields che valgono il +4 bianconero (11-7). Chappell e Cournooh firmano però l’immediato controsorpasso dei brianzoli che riescono persino ad allungare l’elastico del vantaggio fino al +6 grazie alla bomba di Parrillo (17-11) che chiude un break di 10-0. Buscaglia getta allora nella mischia Gomes che si presenta con una tripla e assieme a Gutierrez riavvicina Cantù. Ai bianconeri manca però il colpo dell’aggancio e così la Red October riesce a riconquistare due possessi pieni di vantaggio grazie a Thomas che si porta in un amen a quota 9 punti consentendo ai lombardi di chiudere il primo quarto sul 22-16. Al ritorno in campo la Dolomiti Energia prova ad alzare l’intensità e si affida all’ispirato Flaccadori per tenere il passo di Cantù che, nonostante i due falli commessi da Thomas e Smith, riesce comunque a non farsi agguantare (31-27). A 3’20” dall’intervallo lungo si iscrive al tabellino anche Yannik Franke che infila nella retina il -1 trentino facendo infuriare Sodini e costringendolo a chiamare il timeout. L’olandese in forza a Trento in uscita dal minuto di sospensione tenta anche il siluro del possibile sorpasso ma lo manda sul ferro e pronta arriva la risposta che, grazie a Cournooh e a Thomas, riesce a respingere tutti gli assalti dei padroni di casa andando negli spogliatoi con quattro lunghezze di vantaggio (42-38). L’inseguimento a tutta velocità prosegue anche in uscita dagli spogliatoi: Sutton e Gutierrez accorciano il gap, mentre Cournooh e Thomas lo allungano nuovamente riportando a suon di triple Cantù a +6 (53-47). A 5’30” dall’ultimo mini-intervallo però il lungo della Red October è costretto a sedersi in panchina dopo aver commesso il terzo fallo. Un’assenza che favorisce il rientro della Dolomiti Energia che trova più facilmente il cuore dell’area avversaria e si riporta a due soli punti da Cantù, spingendo gli ospiti a rifugiarsi in un minuto di sospensione (55-53). Al ritorno in campo Trento riesce dopo lungo tempo a coronare il suo lungo inseguimento con il canestro del pareggio griffato da Sutton. Sodini chiama allora la zona che viene però subito bucata dalla bomba di Gomes che porta in vantaggio Trento dopo il canestro di Cournooh (58-57). Un guizzo che inietta fiducia nelle vene dell'Aquila Trento che, sospinta da Shields, Gutierrez e Sutton vola a +7 al culmine di un parziale di 11-4 (64-57). L’ultimo ruggito del terzo quarto è però di Smith che prova a risvegliare l’entusiasmo di Cantù siglando il -5 (64-59). Nel momento del bisogno, in soccorso di Cantù arriva ancora una volta Smith che da oltre l’arco controbatte alle invenzioni di Gutierrez tenendo la Red October a contatto con ancora più di 8’ da giocare (68-65). Pochi istanti più tardi però arriva anche il quarto fallo di Thomas – in attacco – che riconsegna la palla a Trento: la formazione bianconera non si fa pregare due volte e colpisce la retina ospite con la bomba di Forray prima e il canestro di Gutierrez poi, che riportano Trento a +8 (73-65). Con la spia della riserva accesa e le rotazioni ridotte all’osso, Cantù è costretta ad aggrapparsi ai liberi per non sbandare. Quando però Trento capitalizza l’ottimo lavoro fatto sotto i tabelloni mandando a segno i colpi del +13 a 2’ dalla fine (84-71), la Red October è costretta ad alzare bandiera bianca in maniera definitiva perdendo anche la differenza canestri rispetto al match d’andata.