Sabato 20 Aprile 2024

Basket: il Banco di Sardegna Sassari vince la Supercoppa 2019, Venezia ko al supplementare

La squadra di Pozzecco vince la manifestazione tricolore per la seconda volta nella sua storia

Pozzecco e Spissu

Pozzecco e Spissu

Bari, 23 settembre 2019 – Il Banco di Sardegna Sassari si aggiudica per la seconda volta nella sua storia (dopo il 2014) la Supercoppa Italiana sponsorizzata Zurich Connect per l’edizione 2019. La formazione isolana si impone per 83-80 contro l’Umana Reyer Venezia prendendosi la rivincita dopo la sconfitta nella serie di finale scudetto dello scorso mese di giugno. Sugli scudi Curtis Jerrells autore di un eccezionale primo tempo (nominato Mvp della finale) e Michele Vitali decisivo con due triple nell’extratime, il secondo in due partite per i biancoblu. Ai lagunari non bastano i diciannove punti di Jeremy Chappell e gli undici nel quarto periodo di Ariel Filloy. Per la seconda serata consecutiva il primo tempo si rivela essere un’autentica incognita per l’Umana Reyer Venezia che offre una scialba prestazione come avvenuto contro Brindisi. Bilan e Pierre salgono in cattedra e la Dinamo riesce a correre con agilità il parquet venendo premiata dal punteggio (12-4). Nemmeno il timeout richiesto da De Raffaele offre una scossa agli orogranata che litigano col ferro per ben cinque minuti. La differenza viene fuori dal numero di tentativi presi e mandati a bersaglio. Il primo episodio del match arriva allo scadere della prima frazione con Austin Daye che deve lasciare il parquet causa un’espulsione frutto di un antisportivo ed un successivo fallo tecnico. Una brutta tegola per i Campioni d’Italia che devono fare i conti con la verve di Curtis Jerrells (diciassette punti all’intervallo). L’ex giocatore di Milano firma la tripla del 25-11 in avvio di seconda frazione. Chappell firma l’unica tripla reyerina del primo tempo (su tredici tentativi di squadra). Bilan fa la voce grossa contro Vidmar ma è Jerrells che si scatena con sette punti che, insieme alla schiacciata di McClean, mettono in ginocchio l’Umana (41-24 al 20’).

Come da copione nella ripresa cambia lo scenario con la Dinamo che smarrisce la strada del canestro dopo aver toccato il + 20 (44-24). La Reyer riesce a dimezzare lo svantaggio e affidandosi a Chappell, il vero trascinatore della rinascita veneta che ingaggia un duello a distanza con Evans e Stefano Gentile che tengono botta alla spallata veneziana (58-48 al 30’). Nel quarto periodo giunge il momento di Ariel Filloy che spiana la strada verso la parità sancita da Watt (60-60 al 36’). Il Banco si affida a McClean ed agguanta il tempo supplementare in cui saluterà uno dei protagonisti, Bramos, per raggiunto numero di falli dopo aver regalato il massimo vantaggio ai suoi (69-72). La zampata decisiva porta il sigillo di Michele Vitali con due triple che indirizzano la Supercoppa sull’isola. Watt lancia l’ultimissimo assalto mentre Stone perde una palla decisiva propiziando i due tiri liberi di Pierre che ipotecano il trionfo di Sassari. Nella prima finale del pomeriggio a conquistare il terzo posto della manifestazione è l’Happy Casa Brindisi che riscatta il passo falso di sabato sera e supera 87-84 la Vanoli Cremona, vincitrice della Final Eight 2019. Darius Thompson conferma di essere un acquisto ad hoc per la formazione pugliese col tabellino che recita diciassette punti, cinque assist, cinque rimbalzi con un rotondo trenta di valutazione. Eppure l’avvio è da dimenticare per gli uomini di Vitucci che sprofondano sotto di nove lunghezze (7-16) con protagonisti Stojanovic, Sobin e Mathews. L’Happy Casa ha carattere e lo dimostra con l’apporto delle seconde linee che riescono a ricucire lo strappo al suono della prima sirena. Bisognerà rifare tutto daccapo per gli adriatici perché Cremona scappa avanti sul 55-37 infilando un megaparziale agli avversari nella metà del secondo quarto. Nella ripresa inizia a girare l’inerzia in favore dei pugliesi che fanno sentire la pressione sugli avversari, sfruttando qualche leggerezza altrui come l’antisportivo di Sanguineti su Zanelli. Al 33’ Vanoli e Brindisi sono sulla parità ma a spezzare quest’ultimo è Campogrande con la tripla del 70-73. Ikangi allunga sul + 7 ma Ruzzier e Tiby non mollano la presa. Il finale è avvincente e deciso ai tiri liberi: è decisivo Zanelli mentre la preghiera di Tiby viene respinta dal ferro.