Basket Serie A, Roma sbanca Pistoia e allunga la crisi dei toscani

I capitolini colgono il secondo successo di fila battendo la Oriora 81-67

Jerome Dyson (Ciamillo)

Jerome Dyson (Ciamillo)

Pistoia, 12 ottobre 2019 – Secondo squillo stagionale consecutivo per la Virtus Roma che nell’anticipo della quarta giornata del campionato di Serie A di pallacanestro ha sbancato Pistoia battendo la Oriora padrona di casa 81-67. A tracciare la rotta verso il successo dei capitolini sono stati gli ottimi contributi di Jerome Dyson (13 punti e 5 rimbalzi) e del tandem composto da Amar Alibegovic (13 punti e 7 rimbalzi) e Davon Jefferson (16 punti e 6 rimbalzi) che sotto le plance ha fatto la differenza. Nelle file della Virtus hanno però raggiunto la doppia cifra per punti segnati anche Tommaso Baldasso (10), William Buford (13) e Tomas Kyzlink (12). Niente da fare quindi per Pistoia (questa sera orfana di Jean Salumu) che ha tenuto la scia di Roma per un tempo ma poi si è dovuta arrendere anche a causa di una percentuale a dir poco deficitaria nel tiro da tre punti (16%). Ai toscani non sono bastati i 18 punti e 7 rimbalzi di Angus Brandt e i 17 di Justin Johnson che hanno provato in tutti i modi a tenere in piedi l’attacco biancorosso. E dire che la partenza di Pistoia era stata a dir poco positiva: i canestri di Johnson, Brandt e Petteway hanno infatti portato al 10-0 iniziale. Roma è però riuscita a rimettersi ben presto in carreggiata spinta da Buford, Alibegovic e Dyson e a piazzare addirittura la zampata del sorpasso in chiusura di quarto proprio grazie ai canestri dei suoi statunitensi. I giallorossi, una volta presa la testa del match, non si sono più voltati indietro e, al rientro dagli spogliatoi (il primo tempo è finito (35-41), hanno dato la spallata decisiva ai toscani con le stilettate di Dyson (9 punti nella terza frazione) e Buford che hanno fatto lievitare il vantaggio esterno oltre la doppia cifra (52-65). A Roma nel quarto conclusivo è quindi bastato contenere gli ultimi sussulti della Oriora che fino alla fine ha cercato di riaprire – senza successo – la partita.