Caleb Green (LaPresse)
Avellino, 10 febbraio 2019 – Dopo sette sconfitte consecutive tra campionato e coppa, torna il sorriso in casa della Sidigas Avellino che – nonostante una situazione d’emergenza sul fronte infortunati (erano assenti Nichols e Costello e a gara in corso sono arrivati gli acciacchi di Ndiaye, d’Ercole e Young) – nel match di mezzogiorno del diciannovesimo turno del campionato di Serie A di pallacanestro ha sconfitto 79-67 la Germani Brescia. La svolta del match è arrivata nel terzo quarto in cui Keifer Sykes (19 punti) e Caleb Green (23 punti e 12 rimbalzi) come spesso accaduto hanno preso in mano la situazione e assieme ad Ariel Filloy (7 punti, tutti segnati in quel frangente, e 6 assist), Silins e Campogrande hanno confezionato un parziale di 21-8 che è costato a caro ad una Germani Brescia che in quel quarto ha tirato con i 27% da due e che alla fine, nonostante le buone prove di Jared Cunningham (18 punti) e Jordan Hamilton (15 punti e 12 rimbalzi, porta a casa il rammarico per aver dilapidato un vantaggio in doppia cifra accumulato nel corso del primo tempo.
L’avvio non è certo dei più scoppiettanti ma con il passare dei minuti prende il controllo dei ritmi e chiude in crescendo il primo quarto grazie ai canestri di Hamilton e Moss (26-18). Ndiaye e Green provano a mettere una pezza alla situazione di difficoltà della Sidigas ma Brescia ci crede e con un ulteriore break di 8-0 vola a +12 (36-24). Harper, Sykes (8 punti nel quarto) e Campani non ci stanno e rispondono prontamente ai lombardi limitando i danni per la Sidigas che riesce così ad andare negli spogliatoi con un solo punto di svantaggio (41-40). E’ il preludio allo strappo degli irpini che arriva nelle seconda parte de terzo quarto: dopo il canestro del 50-49 firmato da Hamilton, infatti, l’attacco della Germani si blocca e Avellino ne approfitta per scappare con le triple di Filloy, Silins e Campogrande che portano la Sidigas sul +12 a 10’ dalla fine (61-49), al culmine di un parziale di 11-0. Cunningham, Sacchetti e Abass sono gli ultimi a mollare tra le file di Brescia che si riporta a -4 a 3’ dal suono dell’ultima sirena (69-65). Un recupero troppo tardivo perché dall’altra parte Avellino mantiene il controllo dei nervi e allunga definitivamente con le bombe di Green e Sykes.