Polonara (LaPresse)
Milano, 31 maggio 2019 – Sono oramai finiti gli aggettivi per descrivere una Dinamo Sassari che, anche quando sembra sull’orlo del baratro, riesce sempre a reagire, mostrando un cuore, un carattere e un orgoglio immensi. L’ennesima impresa gli uomini di coach Pozzecco l’hanno compiuta questa sera, sbancando il Forum di Assago 112-101 (ventunesimo risultato utile consecutivo per i biancoblu) al termine di un tempo supplementare e soprattutto dopo aver eroso un vantaggio di 12 lunghezze (nel terzo quarto sono state persino 14) che Milano si era costruita nei primi 32’ di gara grazie ai fendenti di Vlado Micov (21 punti), James Nunnally (17 punti) e di un tarantolato Mike James (32 punti con 8/12 da tre) che ha però finito la benzina – cosa comprensibile visto che è reduce da un infortunio – sul più bello. Proprio quando la stanchezza sulle gambe dei big dell’Olimpia ha iniziato a creare le prime crepe nel sistema biancorosso, la Dinamo – che ha dominato sotto le plance (58-38 il computo dei rimbalzi totali) – si è infilata abilmente in questi pertugi e, trascinata da un monumentale Achille Polonara (29 punti di cui 15 siglati tra quarto quarto e supplementare), ha iniziato la sua risalita, culminata nella tripla siglata a 9” dalla fine da Dyshawn Pierre (21 punti) che ha sfruttato un grave errore difensivo di Milano (non è riuscita a fare fallo sul +3) e ha portato il match all’overtime dove lo show dei sardi è continuato con un 14-0 iniziale che non ha lasciato speranze all’Armani che ora è sotto 2-0 nella serie che domenica si sposta in Sardegna. Dopo un primo quarto giocato ad alta intensità e contraddistinto dalla sfida nella sfida tra Vlado Micov e Jack Cooley (21-20), Milano è salita di colpi e, spinta dalle bombe di Mike James (18 punti con 5/5 dalla lunga nella seconda frazione), si è spinta a +10 (45-35). Un gancio che non ha mandato al tappeto Sassari che, aiutata dalla verve di Pierre e Gentile, ha replicato con un veemente parziale di 17-2 che ha portato gli ospiti a +5 (47-52). Altre due triple di James e Nedovic hanno però riportato sopra il pelo dell’acqua l’Armani che si è galvanizzata e, dopo aver chiuso a +1 il primo tempo (53-52), nella terza frazione ha ripreso a volare sulle ali di Micov e Nunnally ed è schizzata su un+14 che a meno di 12’ dalla fine è sembrato qualcosa di molto simile ad una sentenza di condanna (81-67). Non per la Dinamo che è riuscita clamorosamente a rialzarsi e ad accorciare le distanze prima della terza sirena (81-71). I sardi a quel punto non si sono adagiati sugli allori e hanno continuato a macinare gioco e punti, raggiungendo prima il -3 con Polonara a meno di un minuto dalla fine dei regolamentari e successivamente il pareggio con la tripla scoccata a 9” dal gong da Pierre che è stato bravo ad aggirare la marcatura di Milano e a pareggiare i conti. Un colpo che ha messo in ginocchio l’Olimpia che ha sprecato con James l’ultimo possesso e ha iniziato l’overtime subendo un 14-0 ispirato dal solito Polonara che ha messo una seria ipoteca sul match e forse sulla serie.