Julyan Stone (LaPresse)
Bologna, 10 marzo 2019 – In attesa di vedere chi la spunterà domani sera tra l’Armani AX Milano e la Grissin Bon Reggio Emilia, la Reyer Venezia riesce a conservare almeno fino al prossimo turno del campionato di Serie A di pallacanestro la seconda posizione in classifica in solitaria: la formazione orogranata, spinta da un ritrovato Julian Stone (24 punti, 6 rimbalzi e 5 assist), ha infatti battuto 98-90 la Dinamo Sassari vendicando parzialmente la grande rimonta costata l‘eliminazione in Coppa Italia. La Reyer ha costruito le proprie fortune in un primo tempo chiuso a +16 (54-38). Nella seconda metà di gara – e in particolare nei 10’ conclusivi – Sassari ha infatti provato a rientrare facendosi aiutare da Spissu, Smith (migliore dei suoi con 21 punti) ma non è mai riuscita ad impensierire realmente gli avversari. Al terzo posto resiste la Vanoli Cremona di Michele Ruzzier (20 punti) e Andrew Crawford (23 punti), che ha piegato 90-80 una coriacea Oriora Pistoia: la formazione toscana, sorretta dai 21 punti a testa di Mitchell e Mesiceck, ha resistito fino alla frazione conclusiva in cui sono saliti in cattedra Diener e i già citati Crawford e Ruzzier che hanno siglato i canestri che hanno piegato le resistenze biancorosse. Non senza fatica tiene il passo dei biancoblu la Sidigas Avellino, protagonista del colpo più clamoroso di giornata: la compagine irpina è infatti riuscita a battere 76-71 la Openjobmetis Varese al culmine di una grande rimonta. Avellino infatti, al termine di un primo tempo in cui ha tirato con 3/16 da tre e ha perso ben 8 palloni, è finita a -23 (53-30). Un passivo che aveva i contorni di una sentenza di condanna. Non per Caleb Green (19 punti e 10 rimbalzi) e Demonte Harper che si sono caricati la squadra sulle spalle e hanno ispirato il parziale di 24-9 siglato dagli irpini nel terzo quarto, che ha rimesso tutto in discussione. Nella frazione finale poi è arrivato anche il guizzo del definitivo sorpasso siglato dallo stesso Harper. Con la morte nel cuore per la tragica scomparsa del presidente Alberto Bucci, la Virtus Segafredo ha rimediato un’altra sconfitta in volata: a beffare i bianconeri questa volta è stata l’Acqua San Bernardo Cantù che, davanti ad un PalaDesio stracolmo, si è imposta per 96-94 cogliendo la sesta vittoria di fila. I brianzoli, trascinati da Franck Gaines (23 punti) e Davon Jefferson (27 punti e 9 rimbalzi), hanno spezzato l’equilibrio che si era creato nei primi 20’ minuti con un grande terzo quarto ma la Virtus non ha mollato e, grazie ai 21 punti siglati da un indemoniato Kevin Punter nella frazione conclusiva (l’americano ha chiuso a quota 36), ha tenuto il passo di Cantù fino alle curve finali in cui a fare la differenza sono stati gli errori conclusivi della Virtus e la freddezza in lunetta di Gaines. Ora la posizione del coach virtussino Stefano Sacripanti rischia di tornare in bilico con Sasha Djordjevic pronto a prendere il suo posto. infine si riaffaccia in zona playoff la Dolomiti Energia Trento che ha battuto 84-79 la Germani Brescia: fatale ai biancoblu è stato un parziale di 24-10 ispirato da Forray e Marble (13 punti a testa) e incassato nel terzo quarto.