Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Serie A, Cantù corsara al PalaRadi. Primo stop per Cremona

I brianzoli, spinti da Gaines (22 punti) e Jefferson (25 punti), hanno portato a casa l'anticipo della terza giornata battendo la Vanoli Cremona 96-79

Il coach di Cantù Pashutin (LaPresse)

Il coach di Cantù Pashutin (LaPresse)

Cremona, 20 ottobre 2018 – Con una strepitosa prova di forza, la Red October Cantù nell’anticipo del terzo turno di campionato sbanca il PalaRadi di Cremona 96-79, aggiudicandosi il suo primo successo esterno stagionale e negando alla Vanoli padrona di casa la gioia di passare una nottata da sola in vetta alla classifica. Mattatori della grande serata canturina sono stati Frank Gaines, partito con il turbo innestato e arrivato a quota 22 punti, e Davon Jefferson che con la sua straripante energia ha saputo fare la differenza e portare a casa un bottino di 25 punti e 7 rimbalzi che gli hanno permesso di conquistare la palma di MVP del match. Nelle file degli ospiti è stato però prezioso anche il contributo fornito da un solidissimo Tavernari (10 punti e 5 rimbalzi con 4/4 al tiro) e quelli di capitan Udanoh (6 punti e 10 rimbalzi) e Tony Mitchell che ha saputo superare le difficoltà iniziali date dai falli commessi e un lieve infortunio al ginocchio che nel terzo quarto ha lasciato la panchina biancoblu con il fiato sospeso. Serata da dimenticare invece per Cremona che non è mai riuscita a restare in partita nonostante le prove assai generose di un sempre più positivo Giampaolo Ricci (20 punti) e di Andrew Crawford (21 punti). Quello dei brianzoli, che pur viaggiando ad altissime velocità hanno trovato perfette spaziature offensive che hanno portato a tiri ad altissime percentuali (59.6% da due e 40% da tre), è stato un vero e proprio monologo cominciato nei 10’ d'apertura, in cui Franck Gaines si è caricato la squadra sulle spalle e, nonostante l’assenza di Mitchell costretto alla panchina dai tre falli commessi in meno di quattro minuti, ha cominciato a martellare il canestro degli avversari segnando 13 dei suoi 22 punti totali e ispirando il 30-21 arrivato al suono della prima sirena. Nonostante un timido riavvicinamento propiziato da Ricci e Gazzotti sul finire del quarto iniziale, le difficoltà al tiro da fuori degli uomini di Sacchetti – autori di un disastroso 1/17 da tre nei primi tre quarti – sono proseguite anche nella seconda frazione e questo non ha fatto che favorire la Red October che, dopo aver avuto un piccolo passaggio a vuoto di cui Cremona ha saputo approfittare riportandosi estemporaneamente a due soli possessi di distanza, ha sciolto nuovamente le briglie e si è fatta trascinare dal gioco in transizione e dalle bombe di Gaines e Tavernari che hanno permesso ai biancoblu di alzare oltre i 20 punti l’asticella del vantaggio (51-29 all’intervallo lungo). Un margine di vantaggio rassicurante che la Red October nel secondo tempo ha poi saputo gestire con maturità e senza patemi.