Giovedì 18 Aprile 2024

Basket Serie A, Reggio sgambetta la capolista Avellino. Cantù cala il tris

Gli emiliani, guidati da Della Valle (19 punti), hanno battuto 89-86 i biancoverdi, mentre Cantù ha superato 102-96 Sassari dopo un supplementare

Amedeo Della Valle (LaPresse)

Amedeo Della Valle (LaPresse)

Bologna, 20 gennaio 2018 – La prima sorpresa della sedicesima giornata arriva dal PalaBigi di Reggio Emilia dove la Grissin Bon padrona di casa ha posto fine alla striscia positiva di cinque successi della capolista Sidigas Avellino sconfiggendola 89-86. Sono ben sei i giocatori della formazione guidata da Max Menetti – che ha tirato con il 68.8% da due e un devastante 42.9% da tre – finiti in doppia cifra per punti segnati. A fare da capofila tra i marcatori emiliani, dopo alcune prestazioni un po’ opache dal punto di vista realizzativo, è stato Amedeo Della Valle che ha siglato ben 19 punti con 6/13 al tiro. Dopo un primo tempo di fatto sempre comandato e chiuso sul +5 (47-42), la Grissin Bon ha cercato di accelerare ulteriormente con un break di 7-0 ispirato da Della Valle e Julian Wright, che ha portato al +8 biancorosso (63-55). Fitipaldo e Ndyaie hanno però riportato quasi subito in scia la Sidigas che nell’ultimo quarto è riuscita a restare in piedi grazie ai 12 punti di Thomas Scrubb e agli 8 a testa di Jason Rich e Kyrylo Fesenko che hanno chiuso la gara rispettivamente a quota 20 e 21 punti. Nei secondi finali, quando la palla pesava di più e Avellino è arrivata fino al -2, ci hanno pensato però Pedro Llompart e Della Valle ad allontanare lo spettro della rimonta chiudendo i conti con un glaciale 4/4dalla lunetta. Emozioni e colpi di scena a non finire anche a Desio dove la Red October Cantù – che ha dovuto rinunciare in extremis a Christian Burns, messo ko da un problema al piede – ha conquistato la terza vittoria di fila battendo 102-86 la Dinamo Sassari al termine di un match di rara intensità, conclusosi dopo un tempo supplementare. La formazione ospite – trascinata da un Dayshawn Pierre dominante nelle due aree colorate (26 punti e 10 rimbalzi) e da Shawn Jones – ha provato a fare il vuoto tra primo e secondo quarto volando a +9 (30-21). Cantù, che ha dovuto fare i conti con il problema dei falli commessi dai lunghi, non ha però mai mollato ed è riuscita a ricucire lo strappo trovando la parità all’intervallo lungo (41-41). La gara è poi rimasta in sostanziale equilibrio fino all’ultimo quarto in cui Sassari ha provato di nuovo a lasciare sul posto gli avversari spinta dalle triple di Tavernari che ha portato i suoi a +11 (68-57). Ad un passo dal baratro Cantù ha reagito e ha completato il suo capolavoro negli ultimi due minuti quando, dopo aver toccato il -7 (85-78), ha dapprima accorciato le distanze portandosi ad un solo possesso da Sassari grazie a Crosariol e Chappell (85-82) e poi ha piazzato lo sprint del sorpasso approfittando di un sanguinoso fallo tecnico per proteste fischiato a Pasquini. Smith e Parrillo dalla lunga hanno infatti siglato il +1 (86-85) azzerato poi da Pierre che però ha mancato il libero del possibile successo. Nei 5 minuti finali l’esterno ex Reggio Emilia si è ripetuto con un’altra bomba pesantissima e assieme a Chappell (22 punti) ha spento le velleità della Dinamo.