Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket: Italia inciampa al torneo dell’Acropolis, la Grecia domina 83-63

Esordio da dimenticare, gli azzurri cedono ai colpi di un super Antetokounmpo. Sabato sfida alla Serbia

Meo Sacchetti

Meo Sacchetti

Atene, 16 agosto 2019 – Esordio da dimenticare per l’Italia al torneo dell’Acropolis ad Atene. Gli azzurri vengono travolti 83-63 dai padroni di casa della Grecia trascinati dal talento e dall’energia di un Giannis Antetokounmpo in formato Nba da 18 punti e ben coadiuvato dal trentaseienne Ioannis Bourousis, dominatore sotto le plance con 17 rimbalzi catturati.

Sin dal primo quarto si intuisce immediatamente chi avrà in mano l’inerzia della partita ovvero gli ellenici con la stella dei Milwaukee Bucks che testa la resistenza della difesa italiana che fa una fatica da matti a contrastare l’atletismo della stella greca che firma nove punti dopo quattro giri di cronometro costringendo coach Sacchetti a dover chiamare timeout per riorganizzare le idee al suo quintetto che vede la presenza di Hackett, Belinelli, Gentile, Brooks e Biligha che soffre la fisicità della difesa di Skourtopoulos che annulla quasi del tutto l’attacco avversario, obbligando a percentuali bassissime al tiro (1/6).

La Grecia è abile anche ad utilizzare le spaziature con Papapetrou. Il 5-0 di break italiano ispirato da Hackett rianima qualche flebile speranza prima della replica dalla lunga distanza di Calathes che gestisce i ritmi con un tempismo perfetto punendo la scarsa reattività di Belinelli e compagni che sprofondano sul 27-13 al termine della prima frazione. Meo Sacchetti getta nella mischia i vari Abass, il figlio Brian e Ricci ma la situazione peggiora. Antetokounmpo prosegue il proprio show aumentando la forbice sul 37-17 accompagnato dai canestri di Vasilopoulos e Larentzakis. Lo scarto salirà fino alle ventiquattro lunghezze con un paio di giocate dell’altro Antetokounmpo, Thanasis. L’Italia rientra negli spogliatoi col morale a zero.

Nella ripresa il trend non viene invertito con la Grecia chiamata ad amministrare il vantaggio costruito in precedenza nonostante Belinelli provi a fare il solletico. Il resto è pura attesa di andare a fare la doccia per un’Italia che tornerà in campo domani (sabato) alle ore 17 dove ad attenderla c’è la Serbia.