Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, finale serie A2, Trieste piega Casale in gara 1

I giuliani hanno vinto 83-79 il primo atto della serie facendosi trascinare da Green e Bowers

Bowers (foto: legapallacanestro.com)

Bowers (foto: legapallacanestro.com)

Trieste, 10 giugno 2018 – Parla triestino il primo atto della finale di Serie A2 targata Old Wild West: l’Alma Arena si conferma infatti il fortino inespugnabile dell’Alma Trieste che, grazie all’energia e ai canestri pesanti di Javonte Green (22 punti) e Lawrence Bowers (21 punti), ha piegato una Novipiù Casale Monferrato che ancora una volta si è confermata una formazione decisamente ostica e in grado di produrre bel gioco pur difendendo con grande precisione. Il successo dei giuliani è maturato in maniera tutt’altro che agevole dal momento che i piemontesi sono riusciti a tenere in scacco i biancorossi grazie ad un’eccellente circolazione di palla che ha portato al 49% al tiro da due e al 44% da tre e alla consueta difesa a zona che ha piantato nelle sabbie mobili anche l'attacco biancorosso. Le 17 palle perse finale, l’infortunio al ginocchio rimediato a 6’ dalla fine da Tommasini, e le giocate energiche finali dell’Alma hanno però creato un mix fatale per la formazione allenata da coach Ramondino. Proprio la Novipiù ha provato sin dalle battute iniziali di un primo quarto scoppiettante a mettere in crisi i meccanismi di Trieste con la difesa a zona e le triple di Sanders e Denegri a cui Bowers e Cavaliero hanno però replicato prontamente consentendo all’Alma di chiudere il primo quarto con sole tre lunghezze di svantaggio (22-19). Pur essendosi riavvicinata, però, Trieste ha mancato l’aggancio e così la Novipiù, facendo girare il pallone con pazienza e sfruttando la difesa a zona 2-3 (molto alta) e i canestri di un indemoniato Blizzard, ha accelerato di nuovo improvvisamente volando a +11 (30-19) mettendo alle corde un’Alma che per provare a rialzarsi ha dovuto attendere il 5-0 firmato da Green e Da Ros. Tomassini non ha però perso tempo prezioso e, con due canestri consecutivi, ha lanciato la nuova fuga di Casale che ha raggiunto il suo apice sul +13 (43-30) a 1’15” dall’intervallo lungo. Prima di rientrare negli spogliatoi è arrivato l’ennesima fiammata del match questa volta griffata da Trieste che, con un 7-0 alimentato da due schiacciate spettacolari di Green, ha strappato un prezioso -6 (43-37). Una fiammata che ha infuso fiducia nei biancorossi che al rientro in campo hanno cambiato passo, aumentando la loro intensità e mettendo in crisi la Novipiù che a metà del quarto ha incassato un nuovo break di 10-0 chiuso dalla tripla di Loschi, che ha permesso a Trieste di mettere la testa avanti. L’esterno trevigiano poco più tardi ha infilato nella retina avversaria la bomba del 56-50 che sembrava poter consegnare l’inerzia del match nelle mani dei giuliani. L’orgoglio d Casale ha però permesso di capovolgere di nuovo tutto con un 7-0 che ha sancito il +1 piemontese a 10’ dalla fine (57-56). Dopo quattro minuti del quarto finale giocati sul filo dell’equilibrio, è arrivato uno dei punti di svolta: dopo aver appoggiato male il ginocchio in penetrazione, Tomassini ha infatti dovuto lasciare il campo e questo ah scosso e non poco Casale che, a seguito di un antisportivo di Sanders ha iniziato il suo declino culminato nel -6 a 2’30” dalla fine siglato da oltre l’arco da Bowers (80-74). Gli ultimi ad arrendersi per Casale sono stati Severini e Martinoni che hanno messo a segno il -3 a 4” dal gong. I liberi finali di Green hanno però costretto alla resa definitiva i piemontesi.