Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, Europei 2022: la Spagna si laurea campione d'Europa: Francia battuta

Quarto alloro continentale nella storia dei transalpini. Terza la Germania che ha sconfitto la Polonia 82-69

La Spagna batte la Francia ed è campione d'Europa (Ansa)

La Spagna batte la Francia ed è campione d'Europa (Ansa)

Berlino (Germania), 18 settembre – La Spagna cala il poker e vince il quarto campionato europeo di basket della sua storia dopo aver battuto in finale la Francia 88-76. Gli uomini di Scariolo, che in tutto questo Eurobasket hanno perso una sola partita contro il Belgio, hanno sfoderato l’ennesimo capolavoro tattico mandando in tilt l’attacco della Francia – che anche oggi ha gettato alle ortiche ben 19 palloni – con una difesa camaleontica e non permettendo a Gobert e compagni di sfruttare il loro maggior atletismo. Anche in fase offensiva, però, l’orologio spagnolo ha girato alla perfezione, grazie alle prestazioni stratosferiche dei fratelli Juancho (27 punti con 7/9 da tre punti) e Willy Hernangomez (14 punti). In grande evidenza, però, anche Lorenzo Brown, che ha portato a casa una preziosa doppia doppia (14 punti e 11 assist), e l’accoppiata formata da Jaime Fernandez e Alberto Diaz, che ha fornito un contributo importante per respingere gli assalti transalpini nel terzo quarto e chiudere i conti. In casa francese non sono bastate le prove maiuscole di Evan Fournier (23 punti) e Thomas Heurtel (16), ma è mancato il contributo di un big come Rudy Gobert. La medaglia di bronzo è invece finita al collo dei giocatori della Germania padrona di casa che nel pomeriggio hanno battuto 82-69 la Polonia.

La cronaca

Serve qualche minuto alle due squadre per sbloccarsi e togliersi di dosso la tensione per la posta in palio: è la Spagna, nello specifico, a riuscirci per prima e a costringere con il gioco interno i transalpini a spendere il bonus falli in meno di 4’. Gli uomini di Scariolo prendono in mano l’inerzia del match e sempre più fiducia, infrangendo il muro della doppia cifra di vantaggio con il canestro del muro della doppia cifra di vantaggio con la schiacciata di Willy Hernangomez (8 punti nei primi 10’ per lui). Dall’altra parte la Francia, che fatica a innescare il suo totem Gobert e a trovare soluzioni dall’arco (1/7 da tre nel quarto), accenna a una mini-reazione aggrappandosi a Fournier, ma i punti di ritardo alla prima sirena sono ancora nove (23-14). Il canovaccio di gara nel secondo quarto non cambia: le difese alternate uomo-zona degli spagnoli continuano a togliere infatti punti di riferimento alla Francia che perde palloni sanguinosi, sbanda pericolosamente in retroguardia e sprofonda addirittura a -19 (45-26) sotto i colpi dalla lunga distanza di un indemoniato Juancho Hernangomez (18 punti con 6/7 da tre nei primi 20’). Lo sprint di fine primo tempo arride però agli uomini di Collet che hanno un importante sussulto d’orgoglio e con un parziale di 9-0 di fatto dimezzano lo svantaggio rientrando negli spogliatoi a -10 (47-37). Il break transalpino si allunga dopo la pausa di metà gara con cinque punti consecutivi di Yabusele che dà fiducia ai suoi, risponde alla schiacciata di Hernangomez e prende per mano la Francia riportandola addirittura a un solo possesso di distanza dalla Spagna (49-46). Scariolo è costretto quindi a rifugiarsi in un timeout e si gioca la carta della difesa “box and one” che toglie un po’ di ritmo all’attacco transalpino. Il resto lo fanno Jaime Fernandez e Juancho Hernangomez che allungano nuovamente l’elastico del vantaggio spagnolo fino alle tredici lunghezze (58-46). E’ il gioco interno di Yabusele e Poirier a permettere alla Francia per l’ennesima volta di non crollare e addirittura di riportarsi a -6 (63-57). Il punto esclamativo sul terzo quarto lo mettono però Rudy Fernandez con una tripla prima e Garuba con una stoppata su Okobo poi per il 66-57 spagnolo a 10’ dalla fine. Pur nelle difficoltà la Francia prova a restare aggrappata al match con le unghie e con i denti (78-70 a 3’ dalla fine) , ma non riesce di fatto mai a riaprire i conti e alla fine è costretta ad alzare bandiera bianca quando Alberto Diaz estrae dal cilindro gli ultimi colpi.