Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, Eurocup: la Germani Brescia rischia ma doma l’Olimpia Lubiana

Trento cade ad Amburgo e saluta definitivamente il sogno playoff

Kenny Gabriel (Ciamillo)

Kenny Gabriel (Ciamillo)

Bologna, 21 marzo 2023 – Una vittoria ed una sconfitta per le formazioni italiane impegnate nella 22° giornata di regular season di Eurocup. Nel gruppo A la Germani Brescia, già qualificata alla fase successiva della manifestazione, si impone per 84-82 sull’Olimpia Lubiana con 13 punti di Kenny Gabriel. Passo falso esterno per la Dolomiti Energia Trentino che si arrende a fil di sirena per 89-87 sul parquet della Veolia Towers Amburgo e saluta definitivamente le residue chance di poter accedere all’ottava posizione della classifica del raggruppamento B. Al PalaLeonessa rischia ma rispetta il pronostico la compagine allenata da Alessandro Magro che riscatta, almeno parzialmente, il ko in campionato incassato domenica scorsa alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. La partenza è tutta di marca lombarda coi biancoblu che sono già avanti 13-4 dopo quattro giri di lancette col gioco da tre punti di Odiase. I tiri liberi di Petruccelli sanciscono il momentaneo massimo vantaggio sul 20-11. Nel secondo quarto gli sloveni si riavvicinano ad un solo possesso di distanza con Rebec (24-21). Brescia replica con un contro parziale di 13-4 con Massimburg caldo coi piedi da oltre l’arco. Cournooh e Della Valle propiziano la nuova scalata della Germani che chiude al 20’ sul 52-36. Lubiana riesce a rosicchiare punti agli avversari scendendo anche sotto la doppia cifra di svantaggio fino al 63-57 con Ferrel al 29’. La nuova fiammata dei viaggianti vale un altro minibreak di 8-0 con Josh Adams abile a timbrare il 70-67. La bomba di Nikolic fa respirare Brescia ma non basterà a domare una Olimpia che si rifà viva sul -3 (83-80) a trenta secondi dalla conclusione. Il tiro libero di Della Valle metterà al sicuro il punteggio.  

In terra tedesca la Dolomiti dice addio alle chance di seconda fase

Non riesce a dare continuità rispetto al successo casalingo maturato la scorsa settimana la formazione di Lele Molin che saluta definitivamente le residue speranze di playoff. Alla vigilia della trasferta in terra teutonica, la classifica registrava soltanto due vittorie di ritardo rispetto ai Veolia Towers che, a loro volta, sono riusciti a riscattare il passo falso dell’andata (coinciso col secondo acuto continentale in questa stagione per l’Aquila) ma senza riuscire a ribaltare la differenza canestri. Un solido Matteo Spagnolo – chiuderà con 21 punti conditi da 6 assist – è il migliore nelle fila bianconere. La sfida è tutto sommata equilibrata con le due formazioni che viaggiano sul 12-10 poco dopo la metà della prima frazione. Gli ospiti riescono anche a mettere il naso avanti al suono della prima sirena (22-26 al 10’) con quattro punti consecutivi di Toto Forray, tra gli assenti del match del 13 dicembre scorso insieme proprio a Spagnolo. Il prodotto del vivaio del Real Madrid ispira un parziale personale di 6-0 che lancia i suoi sul +8 (24-32) ma l’illusione durerà poco perché Polite (top scorer della serata con 27 punti e 6 falli incassati) riequilibrerà la situazione sul 37-37. Ladurner darà il minimo vantaggio alla Dolomiti all’intervallo (44-45) ma al rientro dagli spogliatoi Amburgo ripartirà con le marce alte toccando il 52-45. Il trio Flaccadori-Atkins-Spagnolo annullerà il divario fino al 55-55 del 25’ di gioco prima che Polite e Wohlfarth-Bottermann scavino un nuovo gap col 72-64 all’ultima mini intervallo. Nella quarta frazione Trento fa sentire il fiato sul collo al roster di coach Barloschky. Childs e in particolare Polite firmano i canestri decisivi con la Dolomiti che si aggrappa a Crawford (protagonista con quattro bombe) e alla preghiera dalla lunga distanza di Grazulis che viene respinta dal ferro in una serata dal 50% complessivo dall’arco dei 6,75 metri.