Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, coppe europee: l'Efes piega Milano. A Venezia il "derby italiano", Brindisi ko

I risultati delle squadre italiane in Champions League FIBA, Eurocup ed Eurolega

Ettore Messina (ANSA)

Ettore Messina (ANSA)

Bologna, 14 gennaio 2020 – Si è aperto con la sconfitta dell’Armani AX Milano nel primo dei due impegni settimanali di Eurolega il martedì delle squadre italiane impegnate nelle varie coppe europee di basket. L’Olimpia di Ettore Messina è caduta in casa della capolista Efes Istanbul che si è imposta con un netto 88-68. A firmare il successo dei turchi ci hanno pensato il solito Shane Larkin (23 punti con 4/7 da due e 4/8 da tre) e Chris Singleton che ha chiuso con 16 punti e con un chirurgico 4/5 da oltre l’arco dei 6-75 metri. Dopo un primo quarto giocato in sostanziale equilibrio, l’Efes è salito di colpi con le triple di Singleton e i canestri di Larkin che hanno ispirato il +9 alla pausa lunga (42-33). Lo stesso Larkin in uscita dagli spogliatoi ha poi regalato con cinque punti in fila il vantaggio in doppia cifra ai padroni di casa che non si sono più voltati indietro mandando al tappeto una Milano che oggi era priva degli infortunati Jeff Brooks e Riccardo Moraschini, ma anche di Aaron White (diretto in prestito a Tenerife) e Shelvin Mack. Il “derby italiano” di Eurocup è invece finito nelle mani dell’Umana Reyer Venezia che ha piegato 68-60 la Germani Brescia. Sin dal primo quarto, trascinata dalle giocate di Jeremy Chappell (19 punti), la Reyer ha schiacciato sul pedale dell’acceleratore chiudendo la frazione a +7 (20-13) dopo aver toccato però anche il +11. Il vantaggio di Venezia (anche oggi orfana di Austin Daye e Bruno Cerella e con un De Nicolao a mezzo servizio) ha ricominciato a lievitare in avvio di secondo quarto ed è via via cresciuto fino ad arrivare a 17 lunghezze a 7’ dalla fine. A quel punto è cominciata la risalita di Brescia che si è fatta aiutare da Zerini, Sacchetti e Abass ma non riuscita a spingersi oltre il -8 finale. Infine serata da dimenticare in FIBA Champions League per la Happy Casa Brindisi, surclassata in casa dei turchi del Besiktas – trascinati dall’ex Pesaro Shaquielle McKissic (18 punti, 5 assist e 3 rimbalzi) – con un tramortente 96-67. I salentini (privi di Dominique Sutton), ai quali non è bastato un ottimo Tyler Stone (18 punti e 6 rimbalzi), non sono sostanzialmente mai riusciti a stare in partita come dimostra il -10 di fine primo quarto che è via via lievitato fino al passivo finale.