Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, coppe europee: Venezia alle Top 16 di Eurocup. Bene Brindisi, Trento e Virtus ko

I risultati delle squadre italiane in In Eurocup e Champions League FIBA

MIchael Bramos (LaPresse)

MIchael Bramos (LaPresse)

Bologna, 20 novembre 2019 – Un mercoledì chiaroscurale quello delle italiane impegnate nelle varie coppe europee di basket: in Eurocup l’unica nota lieta arriva dalla Turchia dove l’Umana Reyer Venezia ha sconfitto 80-73 il Tofas Bursa conquistando l’accesso alle Top 16. Un successo, il sesto consecutivo in coppa, su cui c’è la firma di un sontuoso Michael Bramos che ha chiuso con un bottino di 28 punti, figlio di un 7/8 da due e di un 4/7 da tre. Dopo aver preso il controllo del match già nel primo quarto in cui è arrivato anche il +8, i campioni d’Italia sono riusciti a tenere in mano le redini del match fino alla fine quando sono arrivati i canestri di Filloy, Daye e dello stesso Bramos che hanno certificato la fuga vincente.

Già certa del passaggio alle Top 16, la Virtus Segafredo Bologna, orfana di Kyle Weems (ancora negli USA) e con un Milos Teodosic (19 punti) tenuto a sedere per tutto il secondo tempo per dare un segnale alla squadra, ha invece perso 93-79 in casa del Morabanc Andorra. I bianconeri, che hanno pagato a caro prezzo le 20 palle perse e il 16/32 da tre degli avversari, sono partiti con il freno a mano tirato (22-7), ma poi hanno cercato di risalire la china riuscendo addirittura – trascinata da Gaines (18 punti) a mettere la testa avanti (66-69) a fine terzo quarto. Gli uomini di Djordjevic non sono però riusciti a dar seguito a quanto di buono fatto e nella frazione conclusiva sono caduti sotto i colpi di Massenat e Sy (17 punti a testa). Serata amara anche per la Dolomiti Energia Trento che sempre in Eurocup ha incassato un pesantissimo 108-88 in casa dell’Ewe Basket Olkdenburg, portato al successo dalle prove maiuscole di Tyler Larson (31 punti) e dell’ex Cantù Gerry Blakes (21). E dire che il primo quarto è stato di marca bianconera: Trento, con il gioco nel pitturato è infatti partita con un confortante 11-23. Confortante ma illusorio perché Oldenburg si è ben presto rimessa in carreggiata con un controbreak di 20-7 e nel secondo tempo si è letteralmente scatenata sfruttando una difesa trentina troppo molle e siglando ben 64 punti a fronte dei 42 presi.

Infine in Champions League FIBA tiene aperto il discorso qualificazione la Happy Casa Brindisi di un Tyler Stone da 19 punti e 8 rimbalzi, che ha superato 98-92 gli ungheresi del Falco Szombathely: un successo costruito nel primo tempo in cui i salentini hanno giocato un’ottima pallacanestro su entrambi i lati del campo conquistando un vantaggio di 22 lunghezze (51-29 messo a segno da Zanelli) prima di calare un po’ i ritmi (il primo tempo è finito 53-39) e gestire il disavanzo senza troppi rischi.