Daye di Venezia (LaPresse)
Bologna, 18 dicembre 2018 – Comincia con una sconfitta e una vittoria la settimana di coppe europee delle squadre italiane di pallacanestro: a gioire, in FIBA Champions League, è stata l’Umana Reyer Venezia che, dopo il ko patito a Salonicco, ha subito rialzato la testa piegando al fotofinish 70-69 gli israeliani dell’Hapoel Holon. Decisive tra gli orogranata sono state le prove di MarQuez Haynes (16 punti) e soprattutto di Deron Washington che ha finalmente fatto vedere ai suoi nuovi tifosi di cosa è capace chiudendo con 20 punti, 5 rimbalzi e 3 assist per un complessivo 21 di valutazione. Ancora orfana di Tonut, la Reyer ne primo tempo si è dovuta aggrappare proprio alle iniziative di Washington per fermare tutti i tentativi di Holon che ha poi riprovato ad allungare anche nel terzo quarto arrivando fino al +9 (46-37) grazie soprattutto a Jones (miglior realizzatore dei suoi con 26 punti) e Atkins (20 punti). Nonostante le difficoltà attraversate però, la Reyer non ha mai mollato la presa e, con le bombe di Haynes, Cerella e Giuri, tornato decisivo come nella prima fase della stagione, ha dapprima dimezzato il gap e poi piazzato il colpo de sorpasso al termine della frazione (54-50). Un vantaggio di due possessi conservato con le unghie e con i denti da Venezia fino all’ultimo minuto di gara in cui Holon ha provato a rifarsi sotto spinta da Walden e Atkins (70-69). Una volta trovato il -1 poi, la formazione israeliana ha addirittura avuto, dopo un fallo in attacco di Daye, la palla del sorpasso con Wyatt che però non ha trovato la conclusione vincente. Non è andata bene invece, alla Dolomiti Energia Trento che, ormai certa di non partecipare alla seconda fase della Eurocup, è stata battuta 95-83 in casa dal Valencia, guidato dai 20 punti a testa di Rafa Martinez e Matt Thomas e dai 17 di Louis Labeyrie. Dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato, Valencia ha messo la freccia con le triple di Garcia, Martinez e Vives che hanno lanciato l’allungo degli ospiti che, sull’ennesima tripla, questa volta siglata da Thomas, hanno toccato il +17 a 6’48” dall’intervallo lungo. Trento non è però mai crollata e, facendosi aiutare dai punti pesanti di Mezzanotte, Hogue e Marble è prepotentemente rientrata in gara al termine del secondo quarto (52-46). In uscita dagli spogliatoi a scatenarsi è stato Labeyrie che ha messo a ferro e fuoco la difesa di Trento che ha chiuso il terzo quarto a – 17 (68-51). Un divario troppo grande da colmare per Trento nel quarto finale.