Basket, finale scudetto: Milano è granitica e vince gara 3 con un netto 94-82

L'Olimpia resta in testa per quasi tutto il match e si porta sul 2-1 nella serie

Armani Milano batte la Virtus Bologna

Armani Milano batte la Virtus Bologna

Milano, 12 giugno 2022 – L’Armani AX Milano mantiene intatta l’imbattibilità casalinga tra regular season e playoff battendo 94-82 la Virtus Segafredo Bologna al termine di quella che è stata la partita più bella sul piano dello spettacolo in queste finali scudetto ora condotte 2-1 dall’Olimpia. Si allunga così a 19 il numero di risultati utili consecutivi raccolti in campionato e al Forum da Milano che questa sera, eccezion fatta per un passaggio a vuoto all’inizio del secondo quarto, ha sempre condotto ritmi e punteggi, trovando in Nicolò Melli (22 punti e 5 rimbalzi) e Shavon Shields (19 punti di cui 10 nei primi 5’) i pilastri su cui poggiarsi. A dir poco fondamentale per l’Olimpia – che anche in attacco ha fatto girare il pallone con fluidità e a ritmi molto alti, tirando con ottime percentuali (53.5% da due e quasi 48% da tre) – è stato il contributo fornito da Gigi Datome (12 punti) e soprattutto da giocatori del “supporting cast” come Jerian Grant, che con i suoi canestri a fine terzo quarto ha dato il là alla spallata decisiva per indirizzare la sorta del match, e Tommaso Baldasso. Dall’altra parte, invece, in un’altra serata storta per i lunghi bianconeri, troppo solo il trio composto da Daniel Hackett (18 punti e ben 10 falli subiti), Marco Belinelli e Milos Teodosic (14 a testa).  

La gara

La partenza è decisamente di marca milanese e a dir poco frizzante: trascinata da un Shavon Shields da 10 punti in meno di 5', l’Olimpia parte infatti fortissimo, infilando otto dei primi nove tiri tentati e portandosi a +9 (19-10). Il primo vantaggio biancorosso porta invece la firma di Melli (25-14) ma la Virtus ha il merito di non crollare e, con un parziale di 13-6 alimentato dalle triple di Cordinier e Belinelli, chiudere il quarto d’apertura a -4, beffata dal canestro allo scadere di Biligha (31-27). Un 7-0 alimentato da cinque punti filati di Hackett rimette tutto in discussione e permette di piazzare la zampata del sorpasso alla Virtus (31-34). Milano riesce comunque a resistere a questa mareggiata e replica con cinque punti di Melli (36-36) che però commette poi il terzo personale rientrando in panchina. I ritmi si alzano e Milano prova ad approfittarne allungando a +8 con Shields e Bentil (48-40), ma Teodosic e Shengelia non ci stanno e dimezzano il disavanzo a metà gara (48-43). Dopo l’intervallo lungo Datome e Shields provano a caricarsi sulle spalle il òpeso dell’attacco Olimpia (53-48), ma la Virtus non molla la presa e si aggrappa alle invenzioni di Teodosic per restare in linea di galleggiamento (53-52). Quando però torna in campo Melli e si riaccende con prontezza le cose per la Segafredo tornano a complicarsi. Il lungo reggiano, infatti, fa il diavolo a quattro in attacco e spinge i suoi a +5. Baldasso fa il resto con la tripla del +8 che fa esplodere la gioia del Forum. La Virtus incassa anche questo montante ma non può nulla quando Grant in uscita dalla panchina ne mette sette di fila per il +10 biancorosso a 10’ dalla fine (68-58), al cumine di un parziale di 30-23. L’asticella del vantaggio milanese in avvio di quarto quarto si alza fino al +12. Dall’altra parte Belinelli non ci sta e prova a replicare tenendo viva la speranza Virtus a suon di canestri. Hackett non è da meno con i suoi falli subiti, così come Teodosic con le sue invenzioni ma ormai è tardi e Milano riesce a mettere le mani sulla vittoria con gli ultimi guizzi di Hines e Melli.