Brindisi fa il colpaccio a Torino. Varese sorprende Venezia. Vince la Virtus

I risultati della prima giornata di ritorno in attesa del posticipo Milano-Cremona

Nic Moore (LaPresse)

Nic Moore (LaPresse)

Bologna, 21 gennaio 2018 – Dopo il successo a sorpresa di Reggio Emilia che ieri ha battuto Avellino, non sono mancati i colpi di scena anche oggi che si è giocata la gran parte delle gare della sedicesima giornata. Il risultato sicuramente più clamoroso è arrivato al PalaRuffini dove la Fiat Torino padrona di casa è stata battuta 82-68 da una Happy Casa Brindisi tutta cuore e grinta, trascinata da uno strepitoso Nic Moore che ha portato a casa tutto il suo cospicuo bottino – 26 punti – nel secondo tempo: dopo aver chiuso il primo quarto a -8 (21-13) subendo l’esuberanza di Blasz Mesiceck (18 punti), Torino ha ribaltato la situazione piazzando, grazie ai guizzi di Diante Garrett, un controbreak di 27-12 che le ha permesso di andare negli spogliatoi a +7 (40-33). Il parziale non ha però mandato in tilt i salentini che in uscita dagli spogliatoi hanno dato l’accelerata decisiva rispondendo con un mortifero controbreak di 30-13 alimentato dai 14 punti di Nic Moore, che è valso il +10 (63-53) all’ultimo mini-break. Un colpo da ko per Torino che nei 10 minuti finali ha provato a stare in piedi arrivando al massimo fino al -6 a 6’ dalla fine prima di alzare bandiera bianca definitivamente a causa delle stilettate finali di Moore. Fa decisamente rumore però anche il ko della Reyer Venezia che ha perso 75-63 in casa contro la Openjobmetis Varese – che era reduce da una striscia negativa di cinque sconfitte – e non ha approfittato del passo falso di Avellino per agganciarla. Gli orogranata, ancora alla ricerca del sostituto di Orelik, hanno sin dall'inizio rincorso gli avversari, trascinati da Matteo Tambone e Tyler Cain (17 punti a testa), e nell’ultimo quarto hanno ceduto definitivamente il passo ai biancorossi che hanno chiuso i conti con un parziale di 20-11. L’aggancio alla vetta è riuscito invece alla Germani Brescia che ha colto un preziosissimo successo battendo 88-70 la Victoria Libertas Pesaro. I marchigiani, grazie al solito Dallas Moore (27 punti), hanno tenuto il passo dei biancoblu per tutto il primo tempo andando al riposo lungo a +3 (40-37), ma poi, in uscita dagli spogliatoi, si sono sciolti come neve al sole incassando un parziale di 27-13 propiziato da Lee Moore (21 punti) e da Marcus Landry (15) che hanno permesso a Brescia di condurre in porto senza rischi il successo. Comincia a prendere confidenza con il calore del PalaDozza, invece, la Virtus Segafredo Bologna che ha centrato il quarto successo casalingo di fila battendo 82-75 la Dolomiti Energia Trentino grazie ad una prestazione monumentale di Marcus Slaughter che ha stravinto il duello con Dustin Hogue, dominando sotto le plance e portando a casa 25 punti e 8 rimbalzi. Prezioso però anche il contributo di Pietro Aradori che ha chiuso con 19 punti. Proprio l’azzurro, a metà del primo quarto, ha siglato cinque punti ravvicinati che hanno dato vita al break di 11-0 che ha permesso alla Virtus di passare in vantaggio. I bianconeri padroni di casa hanno poi mantenuto le redini del gioco tra le mani schizzando persino a +13 prima di subire un paio di canestri di Sutton (20 punti) che ha riportato sotto la doppia cifra lo svantaggio di Trento prima della pausa lunga. Lo spartito suonato dalla Virtus nella prima parte del secondo tempo non è però cambiato: Aradori ha infatti ispirato il +18 (54-36) con 8 punti pesantissimi, mentre, a meno di tre minuti dal termine del terzo quarto, c'è stato un altro momento chiave del match: da una mischia a terra per recuperare un pallone è infatti nata una rissa che ha portato alle espulsioni di Sutton e Guttierez e Alessandro Gentile. L’episodio ha mosso l’orgoglio di Trento che ha appoggiato il peso del suo attacco su Diego Faccadori che ha messo la sua griffe sul -11 a pochi istanti dalla terza sirena. Lawson e Baldi Rossi hanno però stoppato la rimonta trentina consentendo alla Virtus di tornare a +14 (67-53 al 30°). Nei 10 minuti finali poi, Trento non ha comunque alzato le mani dal manubrio rientrando fino al -7. Le schiacciate finali di Marcus Slaughter hanno però allontanato lo spettro di una rimonta simile a quella dell’andata. Infine, nel primo posticipo della giornata, è arrivato il successo della The Flexx Pistoia che ha spezzato un filotto negativo arrivato a cinque sconfitte consecutive, spazzando via la Betaland Capo d’Orlando con un perentorio 91-79 arrivato grazie alla sostanza di Raphael Gaspardo – migliore in campo con 22 punti e 5 rimbalzi – e di Daniele Magro, arrivato a 15 punti così come Tyrus McGee. Con questo successo i biancorossi hanno lasciato sul fondo della classifica Pesaro ancora ferma a 8 punti.