Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, Teodosic griffa la decima vittoria Virtus. Pistoia beffa Venezia, Pesaro nei guai

I risultati dell'undicesimo turno di Serie A

Virtus Bologna contro Cantù; Milos Teodosic

Virtus Bologna contro Cantù; Milos Teodosic

Bologna, 1 dicembre 2019 – Dopo il successo ottenuto da Trento contro Brindisi nell’anticipo giocato ieri, la domenica dell’undicesimo turno del campionato di Serie A di basket si è aperta con il travolgente successo della Openjobmetis Varese che ha spazzato via la Virtus Roma con un perentorio 99-69. Un risultato mai in discussione visto che i biancorossi già nel primo quarto hanno bombardato il canestro avversario con il tiro da fuori (7/9 da tre nei 10’ d’apertura) segnando la bellezza di 34 punti contro i 19 dei capitolini che non sono più riusciti a raddrizzare la gara e sono crollati sotto i colpi di L.J. Peak (22 punti) e soci. Meno netto ma per certi versi più pesante e inaspettato il successo della Oriora Pistoia che ha piegato 89-87 i campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia, al sesto ko esterno stagionale: dopo essere finiti a -11 sul finire del primo quarto, i toscani hanno rialzato la testa, giocato a zona e piazzato addirittura il colpo del sorpasso con il canestro di Jean Salumu. Proprio l’esterno belga è poi diventato il grande protagonista della sfida siglando 20 dei suoi 25 punti nei due quarti centrali in cui Pistoia ha preso in mano l’inerzia del match, riuscendo, dopo aver toccato anche il +13 al culmine di un break di 14-2, a resistere al rientro dei lagunari – protagonisti di un simile controparziale – a cui non sono bastati i 18 punti a testa di di Austin Daye e Jeremy Chappell che a tempo scaduto hanno sbagliato rispettivamente la tripla del sorpasso e il layup dell’aggancio.

Dietro alla capolista Virtus Bologna, nel frattempo, si è formato un terzetto composto da Brindisi, e da Banco di Sardegna Sassari e Armani AX Milano che oggi hanno portato a casa due successi: la Dinamo Sassari, trascinata da Dwayne Evans (20 punti) e Marco Spissu (16 punti), ha piegato 76-70 la Germani Brescia (orfana di Ken Horton che rimarrà ai prendendo in mano le redini del match con un parziale di 22-0 piazzato piazzato tra secondo e terzo quarto in cui proprio il play sardo è salito in cattedra siglando 8 punti che hanno fatto la differenza. l'Olimpia Milano ha invece sconfitto la Grissin Bon Reggio Emilia 89-78. Dopo aver avuto qualche problema con la difesa a zona reggiana nel primo quarto, l’Olimpia è uscita alla distanza dando un’importante accelerata nelle due frazioni centrali in cui sono saliti in cattedra Vlado Micov (uscito poi leggermente claudicante per un problema al piede destro) e Luis Scola (14 punti a testa) che assieme a Roll e Tarczewski sono diventati il fulcro del gioco dei meneghini, i quali nei 10’ finali hanno condotto in porto la vittoria.

Un successo pesante lo ha portato a casa anche l’Allianz Trieste che ha interrotto una striscia negativa arrivata a quattro sconfitte battendo 69-61 la De’ Longhi Treviso che si è presentata all’Allianz Dome senza gli american Logan e Cooke e senza Imbrò. La partita è stata ricca di emozioni: dopo aver chiuso a -17 un primo quarto disastroso (4/13 al tiro nel frangente), Trieste si è rimessa in scia con un controbreak di 23-11 ispirato da 12 punti di Kodi Justice (ha chiuso a 24). Per piazzare il colpo di reni vincente però i giuliani hanno dovuto attendere la quarta frazione nella quale sono saliti di colpi DeQuan Jones (10 punti nel frangente) e Jon Elmore (chirurgico dall’arco) che hanno dato il la ad un parziale di 20-9 che ha definitivamente tolto l’inerzia del match a Treviso.

La giornata si è poi conclusa con due posticipi che hanno riguardato la testa e la coda del gruppo: in vetta è infatti proseguita la marcia della Virtus Segafredo Bologna che ha messo in cantiere la decima vittoria in altrettante gare disputate sconfiggendo 89-70 l’Acqua San Bernardo Cantù: un successo su cui ci sono le firme di un maestoso Milos Teodosic (15 punti e 11 assist) e di Kyle Weems (15 punti) e Julian Gamble (13 punti) che nel secondo tempo hanno definitivamente fatto spiccare il volo ai bianconeri. Dieci sono anche le sconfitte di una Carpegna Prosciutto Pesaro sempre più sola sul fondo della classifica dopo la sconfitta interna patita contro la Vanoli Cremona, capace di sbancare la Vitrifrigo Arena 74-63. Le prestazioni maiuscole di Wesley Saunders (16 punti) e di Ethan Happ (12 punti e 12 rimbalzi) e una difesa a zona brava a speculare sulle difficoltà al tiro da tre di Pesaro (4/29 dai 6.75 finale e 1/19 iniziale), hanno permesso alla Vanoli di arrivare fino al +19 e di amministrare la rimonta finale di Pesaro (arrivata fino al -8), spezzata da una tripla pesantissima a 1’ dalla fine di Mathews.