Basket, Sassari spaventa Milano. Poker di Varese. Sorridono Reyer e Virtus

i risultati della decima giornata del campionato di Serie A di pallacanestro

Mike James (LaPresse)

Mike James (LaPresse)

Bologna, 16 dicembre 2018 – Nelle prime nove giornate del campionato di Serie A di pallacanestro nessuna squadra era stata in grado di mettere paura all’AX Armani Milano così come lo è stata questa sera al PalaSerradimigni la Dinamo Sassari padrona di casa. I sardi infatti sono riusciti a portare il match all’overtime dove poi i meneghini sono riusciti a prendere il sopravvento per un solo punto (107-106): gli ospiti oggi recuperavano Nemanja Nedovic e il rientro del serbo, miglior realizzatore dei biancorossi con 21 punti, si è subito fatto sentire perché l’ex Malaga, assieme a Mike James (19 punti) e Arturas Gudaitis (16 punti e 10 rimbalzo), ha mosso i fili dell’attacco dell’Olimpia che, dopo aver a lungo condotto una gara comunque molto equilibrata, ha cercato di allungare portandosi a +7 a 1’35 dalla quarta sirena. Tre bombe di uno strepitoso Scott Bamforth (32 punti con 5/9 dall’arco) hanno però riaperto ogni discorso portando la gara al supplementare dove a fare la differenza sono stati gli ultimi canestri di James ma soprattutto i cinque punti di fila di Vlado Micov che hanno garantito a Milano il colpo di reni vincente. Pur con qualche fatica di troppo, dopo il ko patito contro Trento e quello rimediato a Salonicco, in Champions League, la Reyer Venezia (priva di Stefano Tonut) ha ritrovato il sorriso sconfiggendo 70-59 la Happy Casa Brindisi: fatale ai salentini è stato l’ultimo quarto in cui la Reyer ha messo a segno un break di 20-8 tirando con il 77.8% da due e il 75% da tre. Decisivi nel frangente Mitchell Watt ed Austin Daye (16 punti a testa) che hanno siglato canestri molto pesanti. Subito dietro ai lagunari si tiene stretto il suo terzo posto la Openjobmetis Varese che, grazie a Dominique Archie (17 punti e 7 rimbalzi) e Thomas Scrubb (16 punti e 6 rimbalzi), ha mandato al tappeto con un secco 77-60 una Fiat Torino sempre più incostante. Per i biancorossi, che hanno iniziato la loro cavalcata con i 22-14 messo a segno nel quarto iniziale, si tratta del quarto successo di fila in campionato. La Openjobmetis resta comunque braccata dalla Vanoli Cremona che ha sbancato Pesaro con uno scoppiettante 122-106: a farla da padroni, come si evince dall’alto punteggio, sono stati ovviamente gli attacchi. In particolare, ovviamente, quello ospite che ha tirato con il 66% da due e il 50% da tre mandando ben sette giocatori in doppia cifra (miglior realizzatore Tre Demps con 24 punti, uno in più di quelli siglati da Crawford). A Pesaro, che non è di fatto mai stata in partita (35 punti incassati già nel primo quarto), non sono invece bastati l’ennesimo “trentello” di Erik McCree e i 27 punti a testa di James Blackmon ed Egidijus Mockevicius (che ha catturato anche 11 rimbalzi). Nel frattempo si riaffaccia in zona playoff anche la Virtus Segafredo Bologna che ha fermato la striscia positiva della Oriora Pistoia espugnando il PalaCarrara 81-71: sospinti da Pietro Aradori (16 punti e 5 rimbalzi con 4/7 da tre), Kevin Punter (15 punti) e Brian Qvale (14 punti e 6 rimbalzi), i bianconeri hanno dominato i primi tre quarti di gara portandosi sul 71-44 ma poi hanno alzato troppo presto le mani dal manubrio subendo il rientro dei toscani che nei 10 minuti finali hanno messo a segno un 27-10 che ha reso meno amaro il passivo. Infine nel posticipo andato in scena all’Allianz Dome di Trieste, l’Alma padrona di casa ha asfaltato la Sidigas Avellino con un devastante 110-64: sei gli uomini in doppia cifra tra i giuliani che, guidati da Justin Knox (21 punti) e Chris Wright, sono stati protagonisti di una progressione inesorabile che non ha lasciato scampo agli uomini di coach Vucinic che ora sembrerebbe in bilico.