James White (LaPresse)
Bologna, 16 gennaio 2018 - Si è aperta con un successo e due sconfitte dalle proporzioni decisamente nette la settimana delle squadre italiane impegnate nelle coppe europee. L’unica formazione a conquistare la vittoria, in Eurocup, è stata la Grissin Bon Reggio Emilia che ha centrato un colpo decisamente clamoroso sbancando 71-69 un campo a dir poco ostico come quello dell’Unics Kazan e conquistando la vetta del Gruppo H: guidati da un chirurgico James White (16 punti con 4/4 nel tiro dalla lunga distanza) e da Manuchar Markoishvili, i biancorossi sono partiti a tutta velocità assicurandosi un vantaggio di 9 punti al suono della prima sirena (21-12). Kazan ha però retto l’impatto di Reggio e nel secondo quarto ha colmato il gap lasciandosi trasportare dai guizzi di Colom e Smith che hanno propiziato il -1 russo all’intervallo lungo (37-36). Convinti di avere riportato l’inerzia dalla propria parte, i padroni di casa hanno provato ad allungare nel terzo quarto anche grazie ai siluri di Smith e alla sostanza muscolare di Ejim (49-42). Nel momento di massimo appannamento dei biancorossi, ci ha pensato Amedeo Della Valle con 9 punti consecutivi a riportare in scia i biancorossi che nel finale hanno avuto la forza di conquistare, grazie al lavoro sotto i tabelloni di Reynolds e Wright, due possessi di vantaggio a meno di due minuti dal gong finale (68-62), Ancora una volta però l’Unics ha avuto la forza di dimostrare di essere tra le principali candidate per la vittoria finale riportandosi avanti trascinata da Smith ed Ejim (69-68). Della Valle e White, quando la vittoria sembrava sfuggire dalle mani di Reggio non si sono fatti intimorire dalla linea della carità e hanno punito gli errori finali di Colom. Con addosso le scorie della mancata qualificazione alle Final Eight – ad ammetterlo è stato lo stesso coach Pasquini – e qualche assenza pesante, la Dinamo Sassari in Champions League è sprofondata sotto i colpi del Monaco, vera e propria “bestia nera” dei sardi come dimostra anche l’eliminazione ai quarti dello scorso anno, che si è imposto con un perentorio 87-55 dopo aver preso il largo nel secondo quarto grazie ad un parziale tramortente di 17-0 aperto dalle giocate di Kikanovic (18 punti) ed Evans (18). Europa sempre più indigesta anche per la Sikeli Archivi Capo d’Orlando che in casa dei campioni in carica dell’Iberostar Tenerife ha rimediato la nona sconfitta continentale perdendo con un roboante 106-59. I siciliani sono riusciti a restare in partita soltanto nei primi minuti del quarto iniziale e poi sono stati travolti dalla progressione inesorabile di Kostats Vasileiadis e soci, capaci di volare fino al +48 (100-52) nel finale.