Martedì 23 Aprile 2024

Barella e Lukaku, l’Inter vola in semifinale

Conte in 21’ stende il Leverkusen: poi subisce il 2-1 della stella Havertz e sbaglia più volte il 3-1. Stasera la rivale tra Basilea e Shakhtar.

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di Mattia Todisco

L’Inter è in semifinale di Europa League. Batte 2-1 il Bayer Leverkusen, dominando e sprecando, chiudendo con un punteggio che non racconta pienamente la superiorità rispetto all’avversario. Stasera la sfida tra Shakthar Donetsk e Basilea farà conoscere a Conte e ai suoi giocatori chi sarà l’altra semifinalista da fronteggiare. I nerazzurri sono in buonissime condizioni, sanno soffrire ma continuano ad avere problemi a chiudere la pratica nei tempi giusti, soprattutto in partite nelle quali hanno un evidente vantaggio. È una gara diversa da quella degli ottavi, in cui il Getafe partì alla garibaldina nel tentativo di trovare un vantaggio da poter sfruttare con il passare dei minuti. Anche il Bayer Leverkusen ha finito molto prima il campionato, ma la strategia di Bosz è più incentrata sul passo costante, come quella di Conte. Per l’Inter è una buona notizia, almeno guardando all’avvio.

C’è più tempo per ragionare, ci sono spazi alle spalle della linea difensiva tedesca da far sfruttare a Lukaku e Martinez. Tocca alla "LuLa" fare la differenza e i due la fanno. L’argentino aprendo una voragine con un colpo di tacco nell’azione che porta al gol di Barella. Il belga con una rete delle sue, subendo un fallo da rigore ma riuscendo lo stesso a bucare Hradecky. In 23’ l’Inter sbaglia altrettanti gol, sempre con i due marcatori e paga dazio subendo quello di Havertz. L’azione è favorita da un rimpallo, ma anche dall’incapacità dei nerazzurri di "ammazzare" la partita, concedendo un contropiede a Diaby in uno contro uno con Godin in una situazione di netto vantaggio psicologico e tecnico. Anche se il 2-1 si sviluppa poi sul lato opposto, è quello a destra a creare problemi a Conte, perché il francese ha passo e piedi per rendere difficile la vita al diretto marcatore e D’Ambrosio è spesso molto alto nel tentativo di evidenziare le mancanze di Sinkgraven.

Nella ripresa le colpe dei nerazzurri aumentano: troppe le circostanze favorevoli non sfruttate nei sedici metri finali e con un solo punto di vantaggio i tedeschi mantengono inalterate le speranze di ritrovare la parità. Conte sente evidentemente aria di beffa, perché anticipa i cambi di una decina di minuti rispetto al solito giocandosi l’esperienza internazionale di Eriksen, Moses e Sanchez. Il danese manda in porta il cileno, che partecipa al festival delle occasioni mancate. La prova dell’ex Tottenham è di nuovo positiva ed è una buonissima notizia per l’Inter viste le difficoltà patite in stagione. Molto meno confortante è il modo in cui Sanchez ferma la sua corsa per un problema muscolare a pochi minuti dalla fine della contesa. Le sue condizioni andranno verificate e con lui quelle di Lukaku, anch’egli frenato da un colpo subito a metà campo.