MotoGp, Bagnaia pronto per l'eredità di Valentino

Motogp Sotto gli occhi di Rossi che lo lanciò, Pecco a Valencia per il mondiale: "Cerco di non pensarci, invidio la forza di Quartararo"

Tutti per Pecco. Per lui e per la bella storia che Bagnaia sta per scrivere con la sua Ducati. Un ultimo passo, ancora una zampata e il 2022 diventerà un anno leggendario. I flashback attorno al pilota riportano a Giacomo Agostini e Casey Stoner, ovvero a due pagine del passato che Bagnaia è ormai pronto a correggere. Ago e la sua MV furono, mezzo secolo fa, gli ultimi a compiere l’accoppiata mondiale pilota italiano su moto italiana. Stoner è invece l’ultimo ‘matto’ ad aver portato la Desmosedici sul tetto del mond, nel 2007. Frammenti di storia che Bagnaia è bravo a rileggere senza però farsi condizionare dalla tensione, anche perché da ieri a Valencia, zona circuito Ricardo Tormo, Pecco fa bene a guardarsi attorno il meno possibile per evitare di mettersi dentro la pressione (frutto del grandissimo amore nei suoi confronti) di quel popolo rosso, rosso Ducati, che in qualche modo ha invaso la Spagna.

FP2, Marin vola. Bagnaia nono dietro Quartararo

La classifica piloti della MotoGp

Francesco 'Pecco' Bagnaia
Francesco 'Pecco' Bagnaia

Ci sono numeri record in attesa delle qualifiche di domani e del Gp di domenica, e lì, dove esattamente un anno fa era tutto giallo per la festa dell’addio di Rossi alla MotoGp, oggi è quasi impossibile non scorgere uno spicchio dove non appaia il rosso di Pecco e Ducati.

Già, Valentino. Anche lui si presenterà al box per seguire nella gara più importante il suo primo e vero pupillo. Bagnaia era un ragazzino quando abbracciò Rossi e tagliò il nastro dell’Academy del numero 46. Era un ragazzino, è vero, ma soprattutto come Vale lo battezzò con orgoglio, un pilota forte. Molto forte.

Forte come lo è stata la Ducati che in questo 2022 (e in attesa dell’ultima tappa stagionale) ha già messo in fila una serie di record da brividi. Tenuto conto anche dei team satellite (Gresini e Pramac) oltre alla squadra ufficiale, la Rossa ha vinto 12 gare su 19 e non era mai successo. Nell’anno magico di Stoner ne aveva centrate una in meno. Sempre la Desmo, più esattamente quella di Martin (Pramac) ha firmato il record assoluto di velocità, con il picco incredibile registrato sul circuito del Mugello: 363,6 kmh. Finita qui? Macchè, l’altro record della Ducati riguarda i giri più veloci in gara: 12 in totale (sì proprio come il numero delle vittorie). Questo lo scopre: tre li ha fatti Bagnaia, altrettanti Bastianini, due a testa Martin e Zarco e uno per uno

Miller e Marini. E ieri Bagnaia e Quartararo si sono sfidati a parole nella conferenza stampa congiunta in attesa della sentenza della pista. Pecco ha sorriso e messo sul piatto le qualità che invida al pilota Yamaha: "E’ grandissimo nelle staccate. E’ davvero forte. E comunque se c’è una cosa che gli invidio è la forza mentale. Ha dimostrato di essere un grandissimo anche nelle situazioni più complicate". Quartararo ha strizzato l’occhio a Bagnaia e ha aggiunto: "La dote migliore di Pecco? La velocità. E’ velocissimo lui. Magari lo vedi in tv e sembra un… normale. In pista poi…".

Chiusura per Bagnaia. "Come mi sento alla vigilia di questo Gp? Cerco e ho cercato di non pensare a niente, altrimenti…". Capito.