Giovedì 25 Aprile 2024

Bagnaia numero 1: "Ce lo siamo meritato"

Motogp, Pecco ha sciolto i dubbi: "Con la Ducati siamo stati i più forti, giusto così. Terrò anche il mio 63, in piccolo". Bastianini primo rivale

Migration

dall’inviato Riccardo Galli

MADONNA DI CAMPIGLIO (Tn)

Due numeri uno. Già, perché è bello e soprattutto giusto esagerare. E sottolineare bene il concetto: nel 2022, Ducati ha conquistato due volte il mondo, in MotoGp e in Superbike.

Quattro, per l’esattezza, messi in conto anche i due mondiali costruttori. E così la scelta di stampare i numeri uno sulle moto di Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista, rappresenta la firma più concreta sui risultati di una stagione che l’ad Ducati, Claudio Domenicali non esita a definire "la più importante della storia del marchio di Borgo Panigale".

È a Madonna di Campiglio, sulle Dolomiti, che Ducati ha deciso di accendere il suo 2023. La neve, la velocità di una discesa sugli sci, accanto a quella da raccontare in pista, da Bagnaia e Bastianini, come da Bautista e Rinaldi (in Superbike). "Allora, avete visto? _ sorride Pecco _. Alla fine ho scelto il numero uno, è stata una decisione che ho preso un attimo prima delle foto ufficiali sulla Desmo 2023. Sono stato combattuto. Molto. Poi mi sono detto: il numero uno racconta meglio e bene quello che io e la Ducati siamo stati nel 2022, ovvero i migliori, i più veloci, i più forti. Giusto quindi celebrare così il frutto del nostro lavoro". E il suo personalissimo 63? Bagnaia non lo dimentica. Anzi. "Sarà sempre con me. Sulla moto, in piccolo alla base del numero uno. Mi seguirà nel box, al paddock… Certo, mi auguro di rivederlo sul cupolino più avanti e tardi possibile". Messaggio semplice e assolutamente ambizioso quello di Pecco: l’obiettivo è di continuare ad essere a lungo il più forte al mondo. "Sappiamo bene _ riprende _ che ripetersi non è facile, ma Ducati ci riproverà. Mi aspetto un 2023 importante, combattuto, difficile, ma la Desmosedici è una moto forte, cresciuta da matti negli ultimi anni e per le rivali non sarà semplice venirci a prendere. E comunque questo non mi basta. Voglio ripetermi come Valentino e come Marquez".

Ci sono Dall’Igna, Tardozzi e Ciabatti sul palco del palaghiaccio di Campiglio e c’è soprattutto Enea Bastianini che non nasconde l’emozione ma un attimo dopo mette sul piatto tutta la sua

grinta.

"Se punto al Mondiale? _ è la prima domanda _. Perché no. Sono un pilota e voglio vincere. E ora che indosso la giacca rossa della Ducati so anche di avere la moto più forte, quella del campione del Mondo".

Già, e come la mettiamo con il dualismo che ci sarà con Pecco? "Bagnaia è fortissimo e ha dimostrato di essere il più veloce di tutti. Sarà bello e positivo correre nello stesso team, ma sarà ovviamente anche uno stimolo in più per me provare a batterlo".

Il Bestia è felice, al settimo cielo, ride di cuore quando a Bagnaia viene chiesta una definizione di Enea e Pecco risponde: "È, come dice lui stesso, un bastardo, no?" e giù sorrisi e applausi mentre i piloti presentano sotto una maxi nevicata le loro Ducati, nella piazza centrale di Madonna di Campiglio. "Battute a parte _ chiude Bagnaia _, Bastianini è forte e la nostra battaglia sarà una sfida nella sfida".

Buon divertimento.