Bagnaia cala un poker per la storia

MotoGp, Pecco allo sprint su Bastianini a Misano: è il primo ducatista a vincere quattro gare di fila

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dall’inviato Riccardo Galli

Comanda e vince la Ba-Ba, ovvero la premiata ditta Bagnaia-Bastianini che a Misano si è regalata la domenica perfetta. Dove perfetta – parlando di Pecco – significa soprattutto decisiva per riaccendere definitivamente le speranze e le ambizioni mondiali con un distacco dal leader della classifica, Quartararo, limato a 30 punti con ancora sei Gp segnati agenda.

A Misano, insomma, Bagnaia firma un poker che riscrive la storia della Ducati. Nessun pilota in rosso, infatti, aveva mai vinto una gara dopo l’altra per quattro volte. Pecco, invece, con il successo di Misano ha allungato una striscia aperta ad Assen e continuata a Silverstone e Zelteweg.

Semmai, sulla pista romagnola, a rendere tutto ancora più frizzante c’è stato il duello da brividi con il futuro compagno di team dal prossimo anno, Bastianini. La Ba-Ba ha acceso la gara di Misano nell’ultima manciata di giri, con tanto di volatone finale con uno scatto del Bestia che per poco non costringeva il direttore di gara a ricorrere al fotofinish. Il gioco di squadra per spingere più forte Pecco nella direzione del titolo? Forse si inizierà ad applicarlo dalla prossima volta, vista la grinta con cui Bastianini ha cercato di mettersi davanti a Bagnaia.

"Che figata... – sorride felice Pecco dopo aver stretto la mano proprio a Bastianini –. Sì, sono felice, molto felice, anche perché non è stata una gara facile. Ho dato tutto per vincere questa gara. All’inizio soffrivo, è stata durissima. Maverick era veramente attaccato. Poi sono riuscito a trovare l’assetto giusto e ho iniziato a spingere. E gli ultimi giri sono stati uno spettacolo da matti con Enea. Noi diamo sempre vita a derby incredibili".

Anche Bastianini sorride e ammette: "La mia idea era di passarlo al... curvone. Ci stavo pensando, ma Pecco è stato bravo. Dai, è stata una bella storia, vero?".

Una storia, quella che il Bestia ha voluto consegnare idealmente anche a Fausto Gresini, visto che il team, proprio per l’appuntamento di Misano, aveva preparato tute, colori e livreee proprio dedicare alla Honda mondiale di Fausto.

E mentre Bagnaia ringraziava e salutava Dovizioso, il podio di Misano celebrava anche il ritorno fra i protagonisti di Viñales. Bella la sua gara, bellissima la prestazione della sua Aprilia che per due terzi del Gp ha mandato segnali forti e chiari alla potenza della Ducati.

Viñales è sicuro: "La moto sta andando davvero forte, sono soddisfatto anche se mi sarebbe piaciuto arrivare a cercare la stoccata vincente fino all’ultimo giro...".

Festa anche a casa di Valentino Rossi con Luca Marini e la Ducati del Mooney Vr46 che ha dimostrato grande affidabilità insidiando il podio e mettendosi alle spalle Quartararo e l’altra Aprilia, meno fortunata, di Aleix Espargaro che in qualche modo conferma il suo scarso feeeling con la pista romagnola.