di Sandro Pugliese
La grande paura di dover giocare una partita da dentro o fuori è stata messa da parte. L’Italia deve vincere con la Gran Bretagna nel turno conclusivo del girone degli Europei, ma solo per tenere accese le sue speranze di migliorare il piazzamento e non per evitare una debacle.
Il successo in rimonta con la Croazia ha dissipato le nubi sulla qualificazione degli azzurri alla fase successiva, un primo passo importante per poi provare a fare l’outsider nella fase finale di questo Europeo diviso tra cinque nazioni ospitanti che da sabato 10 si disputerà a Berlino (l’Italia giocherà domenica 11).
Questa sera alle 21 contro la Gran Bretagna (Sky), i ragazzi di Pozzecco ovviamente dovranno scendere in campo senza dare per scontato che sia una vittoria sicura, anche se i 24.5 punti medi di scarto negativo dei britannici non tracciano di certo la migliore delle spedizioni.
Tra gli inglesi tra i più positivi c’è Carl Wheatle, ala che gioca a Pistoia in A2 che sta viaggiando a 7.5 punti e 6.8 rimbalzi a gara. Gli azzurri puntano le loro fiches ovviamente sulla stella conclamata Simone Fontecchio, al momento è tra i primi 10 marcatori del torneo con 19.5 di media.
Bisognerà vincere per chiudere il girone con un bilancio positivo e regalare un’altra gioia al pubblico. Se servirà per evitare il 4° posto, ossia l’incrocio quasi certo con la fortissima Serbia (oggi in campo alle 21 con la Polonia per il 1° posto a Praga), lo si scoprirà nel pomeriggio quando al Forum l’Ucraina, ora seconda con 3 vittorie in 4 gare giocherà con la Croazia. Dovessero vincere i gialloblu, l’Italia sarebbe certa del 3° posto (anche in caso di inopinata sconfitta con gli inglesi).
Altrimenti se arrivasse un successo dei croati l’unica possibilità per evitare la quarta posizione e rimanere terzi sarebbe una vittoria con almeno 18 punti di scarto per far precipitare l’Ucraina nell’ultima posizione della classifica avulsa tra le tre nazionali.