Azzurre, via al sogno mondiale: "Ci siamo"

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di Doriano Rabotti

Hanno fatto squadra anche i ct, e questa è già una garanzia di partire bene: l’Italia che oggi debutta nel mondiale femminile di volley contro il Camerun (ore 15, diretta Rai 2 e Sky Sport 1) nasce sicuramente con buoni consigli. Davide Mazzanti nonostante la giovane età in realtà è un ct già pronto da tempo, ma ieri alla vigilia del debutto ha confidato: "Sento spesso Fefè De Giorgi, è stato bello condividere assieme la preparazione per quest’estate, ci siamo confrontati su tante idee. La vittoria nel mondiale maschile è stato qualcosa di magico da vivere come collega, ma soprattutto come tifoso. Quella magia l’abbiamo in testa anche noi e vogliamo condividerla con i nostri tifosi".

Ecco, così anche l’ultima maschera è tolta, e per fortuna: l’Italvolley femminile ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo, poi vincere è sempre un altro discorso. Ma le campionesse d’Europa in carica, come i colleghi maschi, nonché vincitrici dell’ultima Nations League dove invece i ragazzi sono finiti giù dal podio, hanno tutte le carte in regola per fare la voce grossa.

"Abbiamo una consapevolezza diversa, rispetto a un po’ di tempo fa. Nel mondiale del 2018 avevamo la speranza di giocarci qualcosa d’importante, oggi c’è la volontà di lottare per il titolo", ha aggiunto Mazzanti. Quattro anni fa l’Italia arrivò seconda, di quel gruppo sono presenti in nove, più Caterina Bosetti che aveva giocato il mondiale 2014, e le debuttanti Gennari, Orro, Bonifacio e Fersino.

L’Italia affronterà poi Portorico lunedì e Belgio martedì, sempre alle 18, come il Kenya giovedì, per chiudere il girone di qualificazione il 2 ottobre alle 16 contro l’Olanda, che ha battuto il Kenya ieri sera per 3-0. Nell’altra partita, Polonia-Croazia 3-1.