Atalanta fase Champions Un sorriso dopo il dolore

Tutto facile con il Sassuolo: gara chiusa da tre gol nella prima frazione La reazione degli ospiti soltanto a tempo scaduto. Espulso Gasperini

Migration

Il cuore di Bergamo, la città italiana più ferita dal virus, ha ricominciato a battere forte per la sua Atalanta. Tornata in campo, con una vittoria 4-1 sul Sassuolo, nel suo stadio, dopo quattro mesi e una settimana dall’ultima gara casalinga vinta contro la Roma. Era il 15 febbraio, la settimana dopo Bergamo sarebbe precipitata nell’incubo del coronavirus: 127 giorni dopo la Dea è ripartita, in una domenica attesa da tutti i bergamaschi. Che hanno voluto esserci, anche senza poter entrare: fuori dal Gewiss Stadium oltre mille tifosi nerazzurri, che hanno voluto condividere il momento tanto atteso, con i ragazzi della curva Nord a scandire cori dai marciapiedi dietro l’impianto. Cori per ripartire, per riassaporare una quasi normalità, mentre dentro allo stadio, dopo il toccante minuto di silenzio, risuonavano le note dell’inno scritto da Robi Facchinetti durante i giorni più terribili della pandemia: ‘Rinascerò, rinascerai’. Bergamo ha voltato pagina, ritrovando la sua Dea vincente. Anche senza Ilicic, fermato in extremis dopo qualche noia alla caviglia, l’Atalanta non ha faticato a liquidare la pratica Sassuolo, chiudendo i conti sul 3-0 in 35 minuti con una facilità impressionante. Grazie alle incursioni da sinistra dell’esterno tedesco Gosens, bravo a scodellare nel cuore dell’area, complice le amnesie della difesa emiliana, prima per una zampata di Djimsiti, al 16’, poi per un tuffo di Duván Zapata al 30’, e quindi per una maldestra autorete di Bourabia al 36’. Il tutto con un gol annullato a Gomez, sempre su tocco di Gosens, al 20’ dopo un lungo consulto del Var. Il resto è senza storia, con la rete di Zapata (13 gol in 16 presenze), al 65’ su cross di Gomez, e nel finale, dopo l’espulsione di Gasperini per proteste, la rete neroverde con Bourabia su punizione per il 4-1. Tre punti pesantissimi nella corsa Champions, con la Roma a meno sei, per una Dea già pronta per il prossimo match casalingo di mercoledì contro la Lazio.