Atalanta e Barcellona sono fuori dai giochi

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ATALANTA

0

LIPSIA

2

Primo tempo: 0-1

ATALANTA (4-2-3-1): Musso 6; De Roon 5,5, Demiral 7 (70’ Scalvini 5,5), Palomino 5,5; Hateboer 5,5, Koopmeiners 5,5 Freuler 5 (89’ Pasalic sv), Zappacosta 5,5; Malinovskyi 5,5 (57’ Muriel 5,5), Boga 5,5 (70’ Miranchuk 5); Zapata 5,5. All: Gasperini 5,5.

RB LIPSIA (3-4-2-1): Gulacsi 6,5; Simakan 7,5, Orban 7, Gvardiol 6 (79’ Poulsen 6); Henrichs 6,5 (72’ Klostermann 6), Kampl 6,5 (79’ Halstengberg 6), Laimer 7 (72’ Adams 6), Angelino 7; Dani Olmo 6,5, Nkunku 7,5; Andrè Silva 6 (63’ Szobosziai 6,5). All. Tedesco 7

Arbitro: Miguel Mateu Lahoz 5,5

Reti: pt 18’ Nkunku, st 43’ Nkunku (rig)

L’Atalanta esce dall’Europa League mestamente, dopo una sconfitta casalinga 0-2 contro il Lipsia, e forse archivia un ciclo quinquennale entusiasmante. Dopo tre terzi posti consecutivi in A, due finali di Coppa Italia, due galoppate ai quarti e agli ottavi di Champions, la Dea esce dall’Europa League ridimensionata da un Lipsia più concreto. Tedeschi blindati in difesa e chirurgici nei contropiede con Nkunku a trasformare due palloni in velocità in due gol, con un tocco facile al 18’e all’88’ procurandosi il rigore trasformato con freddezza. Ma per la Dea di Gasperini non è ancora tempo di fare bilanci definitivi, perché i nerazzurri da lunedì con il Verona si butteranno a testa bassa alla rincorsa di un posto per l’Europa League, dovendo colmare il ritardo da Roma e Lazio. Potrebbe essere l’ultima impresa di un gruppo che però in estate verrà rivisto. Anche perché mancheranno i 50 milioni garantiti dalla Champions.

Cade il Barcellona di Xavi con l’Eintracht Francoforte in casa (2-3 dopo l’1-1 dell’andata): i tedeschi nell’altra semifinale trovano il West Ham che vince 3-0 a Lione.

Fabrizio Carcano