Giovedì 18 Aprile 2024

Ambra dall’incidente al record del mondo Perse una gamba in moto, andrà a Tokyo

Due anni fa lo schianto: guidava il papà. Oggi la rivincita col primato dei 100 metri e il pass per i Giochi

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Nel giugno del 2019, perse la gamba sinistra in un incidente stradale sulla moto guidata dal padre. Ieri, a meno di due anni di distanza, Ambra Sabatini, 19 anni, di Porto Ercole, in provincia di Grosseto, ha ottenuto il record del mondo nei 100 metri di categoria T63: a Dubai, in occasione del World Para Athletics Grand Prix 2021, la giovanissima sprinter toscana ha ritoccato il precedente primato di 14,61 che apparteneva a Martina Caironi fermando il crono sul 14,59.

La storia di Ambra è la storia di una ragazza che non si è persa d’animo. Anzi, è la storia di chi, nonostante la giovane età e tutte le difficoltà del caso, è riuscita, proprio nelle difficoltà, a trovare una forza straordinaria che la catapulterà alle Paralimpiadi di Tokyo. Dopo aver dominato i recenti Campionati Italiani di Ancona, dove ha battuto campionesse del calibro di Martina Caironi e Monica Contrafatto, la giovane toscana ha superato anche se stessa. "Non posso essere più felice di così - ha dichiarato - ho fatto una buona partenza, poi sul rettilineo ho sentito la spinta. Ho sperato fino all’ultimo che fosse un buon tempo ed è arrivato il record. Adesso mi aspettano la tappa del Grand Prix a Jesolo ad aprile, i Campionati Italiani e poi la preparazione per Tokyo. Vorrei ringraziare le Fiamme Gialle, l’Atletica Grosseto, il mio allenatore, i tecnici Inail e tutto lo staff Fispes".

Tanta la soddisfazione nelle parole del presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli: "Con questa vittoria il firmamento paralimpico italiano si arricchisce di una nuova stella: Ambra Sabatini. Un successo impreziosito da uno straordinario record del mondo ottenuto, per giunta, alla prima uscita internazionale. Ambra è una ragazza che ha intrapreso l’attività paralimpica circa un anno fa, a seguito di un incidente. In poco tempo è riuscita a costruire un nuovo percorso sportivo e di vita. Storie come questa rappresentano una fonte d’ispirazione per tutti, la dimostrazione che la passione sportiva non conosce barriere e il talento trova sempre la propria strada".