Venerdì 19 Aprile 2024

Milano-Sanremo 2023: le pagelle. Van der Poel, perfezione da 10

Per Ganna una condotta che sa di svolta Pogacar ci prova e merita 7. Rimandato Alaphilippe

Sanremo, 18 marzo 2023 - Il trionfo di Mathieu Van der Poel alla Milano-Sanremo merita il voto più alto nelle pagelle di questa edizioe 2023 della classicissima del ciclismo italiano. Voto altissimo anche per Filippo Ganna. Queste i voti dei protagonisti della Milano-Sanremo.

Il podio della Milano-Sanremo 2023
Il podio della Milano-Sanremo 2023

10 a Mathieu Van der Poel. L’elogio della perfezione. Sbuca davanti sul Poggio quando il gioco si fa duro, aspetta che Van Aert lo riporti su Pogacar e Ganna, poi prende in contropiede tutti, amministrando con classe fino all’arrivo la manciata di secondi che guadagna. Aggiorna anche la storia, imitando nonno Poulidor che aveva vinto la Classicissima in questo modo 62 anni fa e togliendo dopo quasi trent’anni al nostro Furlan il record di scalata del Poggio. Monumentale.

9 a Filippo Ganna. La svolta di un campione. Alla prima classica da capitano, viaggia al passo dei più forti: sempre nel vivo della corsa, nel finale se la gioca con la crema del ciclismo attuale, dimostrandosi all’altezza. Stupisce per leggerezza in salita, colpisce per autorevolezza quando si prende il secondo posto allo sprint su Van Aert: se voleva dimostrare di non esser buono solo per la pista e per la crono, non ha perso tempo. Certezza.

7 a Tadej Pogacar. Comincia a ravvivare la Sanremo prima del via, finendo in un fosso durante il trasferimento al chilometro zero. Prosegue su Cipressa e Poggio, prima con la squadra e poi in prima battuta: rispetto a un anno fa un solo attacco, ma il risultato è identico. Ha la sfortuna di portarsi via i tre che alla fine gli arrivano davanti, ma è una fortuna avere uno che si annuncia alla vigilia e puntualmente ci prova. Spettacolare.

6 a Wout Van Aert. Per ogni grande vincitore c’è sempre un grande battuto: come al mondiale di cross, deve arrendersi al rivale di una vita Van der Poel. Lo fa da campione, sia sulla bici, battendosi fino all’ultimo, sia giù dalla bici, dichiarando che ‘oggi ha vinto il più forte’. Raccoglie l’ennesimo piazzamento in una classica, ma ha il merito di vivere sempre le corse da protagonista, quando aiuta gli altri a vincere e quando ci prova di persona. Presente.

5 a Julian Alaphilippe. Classe e bacheca ne giustificavano la presenza nel pronostico, ma alla fine fa quel che ci si aspetta: chiude undicesimo, a quasi mezzo minuto da Van der Poel, una Sanremo che non l’ha visto mai recitare da se stesso, perché il vero D’Artagnan della bici è quello che va all’assalto e replica, non quello che subisce la corsa. Palla alle classiche del Nord per la rivincita e, soprattutto, per restituirci il vero LouLou. Rimandato.