golf, Vecchi Fossa tra i favoriti

In Abruzzo prende il via il secondo torneo dell'Alps Tour, terzo circuito continentale. Assente Matteo Manassero è Vecchi Fossa sotto i riflettori al via

Jacopo Vecchi Fossa

Jacopo Vecchi Fossa

L’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato alla 15esima stagione, riparte - dopo lo show del Campionato Nazionale Open - dal Miglianico Golf & Country Club di Miglianico (Chieti) con l’Abruzzo Alps Open, torneo inserito anche nel calendario dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo maschile. Dal 22 al 24 aprile saranno 132 i concorrenti, in rappresentanza di 14 nazioni, a contendersi la competizione e un montepremi di 40.000 euro, di cui 5.800 andranno al vincitore. L’evento, seconda tappa dell’Italian Pro Tour 2021 e terza dell’Alps Tour, torna a disputarsi dopo l’annullamento per Covid del 2020. Nel 2019 a vincere fu lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez (cugino del campione Sergio), oggi impegnato sull’European Tour. Una dimostrazione, l’ennesima, di come questo circuito rappresenti un trampolino di lancio verso quelli più rappresentativi e – in accordo con l’Official Advisor della FIG, Infront - favorisca la crescita di giovani talenti, uno dei punti fondamentali del Progetto Ryder Cup 2023.

Vecchi Fossa guida il gruppo azzurro – A Miglianico lo scorso 11 aprile ha vinto, per la seconda volta in carriera (dopo l’exploit del 2018), il Campionato Nazionale Open, superando dopo un gran finale Matteo Manassero. E ora Vecchi Fossa inseguirà il bis di successi in Abruzzo e una nuova impresa sull’Alps Tour dopo quella arrivata, nell’ottobre 2020, nell’Italy Alps Open al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo). 

Manassero assente ma l’Italgolf punta in alto – Matteo Manassero godrà di un turno di riposo e tornerà in campo, dal 28 al 30 aprile, in Umbria per l’Antognolla Alps Open. Nei primi due appuntamenti stagionali dell’Alps Tour l’atleta veneto ha sfiorato per due volte il successo chiudendo al secondo posto, all’Acaya GC di Vernole (Lecce), sia il MIRA Golf Experience Acaya Open che il MIRA Live the Soul Open. Risultati che gli hanno permesso però di volare in testa alla classifica dell’ordine di merito (con 8.088.75 punti) dell’Alps Tour. Ma in Abruzzo saranno tanti i giocatori italiani che punteranno a un risultato di prestigio in un evento che negli anni s’è dimostrato favorevole ai colori azzurri. Nel 2015 a imporsi, da dilettante, fu Luca Cianchetti, nel field a Miglianico proprio come Stefano Pitoni, a segno nel 2016. Mentre nel 2017 come nel 2018 Guido Migliozzi firmò una doppia impresa, premessa per il suo passaggio sull’European Tour. 

Da Stefano Mazzoli (che nel febbraio 2020 ha ottenuto la sua prima affermazione da professionista sull’Alps Tour nel Red Sea Little Venice Open in Egitto) a Michele Cea. Dal veterano Alessandro Tadini a Carlo Casalegno, da Cristiano Terragni a Rocco Sanjust passando per Giulio Castagnara. Occasione azzurri a Miglianico dove proveranno a ben figurare anche giovani amateur come, tra gli altri, Gregorio De Leo (vincitore quest’anno dei Campionati Internazionali d’Italia Maschile e poi rispettivamente al 7/o e al 3/o posto nel MIRA Golf Experience Acaya Open e MIRA Live The Soul Open), Massimiliano Campigli (3/o e miglior dilettante al Campionato Nazionale Open), Andrea Romano (quarto al Campionato Nazionale Open), Riccardo Bregoli e Matteo Cristoni. Giocherà in casa il pro Luca D’Andreamatteo.

Da Ryan Lumsden a Paul Margolis, in gara anche i primi vincitori dell’Alps Tour 2021 – Lo scozzese Lumsden ha conquistato il MIRA Golf Experience Acaya Open mentre l’amateur francese Margolis il MIRA Live the Soul Open. Entrambi hanno superato al fotofinish Manassero e ora puntano a salire in testa all’ordine di merito dell’Alps Tour. Margolis è al secondo posto con 7,289.36 punti, mentre Lumsden è al terzo con 7.074.00. Con loro in gara, tra i favoriti, ci saranno anche gli spagnoli Angel Hidalgo Portillo e Jacobo Pastor. E ancora: i francesi Xavier Poncelet, Thomas Elissalde, Paul Elissalde e Julien Foret. Quindi gli inglesi Sam Robinson e James Sharp.

Formula di gara e montepremi – L’Abruzzo Alps Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40/o posto. In palio un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800. 

La sicurezza al primo posto, il torneo a porte chiuse – Il torneo, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, si giocherà a porte chiuse.

Il percorso di gara – Il tracciato di 18 buche, lungo 5.875 metri, che si snoda tra uliveti, vigneti, bunker e laghi artificiali, conferisce al campo del Miglianico Golf & Country Club una personalità unica. Progettato da Ronald Kirby, uno dei più famosi architetti americani del golf, il percorso è di notevole interesse, sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda la godibilità dell’atmosfera. Ha già ospitato negli anni, oltre ai Giochi del Mediterraneo nel 2009, gare dell’Alps Tour. 

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

Sport Senza Frontiere Social Partner dell’Italian Pro Tour – L’Italian Pro Tour sostiene Sport Senza Frontiere (SSF) che da anni ha inserito tra le sue attività di inclusione e integrazione di bambini provenienti da contesti di disagio socio-economico o psicologico, il golf. Questo sport si presta particolarmente come mezzo per far passare ai ragazzi i valori della correttezza, del rispetto e dell’assunzione delle responsabilità, si gioca all’aria aperta in meravigliosi contesti naturali e ogni sua partita termina sempre con una stretta di mano. Dal 2015, quindi, la Onlus ha inaugurato Golf Senza Frontiere, un progetto in collaborazione con la Federazione Italiana Golf e l’Università di Tor Vergata, nato per avvicinare i più giovani a questo nobile sport e favorire l’inclusione sociale di ragazzi provenienti dalla periferia est di Roma. Da quest’anno, l’Italian Tour ha scelto Sport Senza Frontiere come Social Partner e deciso di attivare una raccolta fondi per sostenere il progetto e permettere a un numero sempre maggiore di bambini di praticare il golf. 

“Le nostre attività – spiega Alessandro Tappa, presidente di SSF – si rivolgono a tutti quei ragazzi in situazioni di disagio per vari motivi, che in molti casi non possono permettersi nessuna attività sportiva. Noi, attraverso alleanze con centri sportivi di 6 città d’Italia, garantiamo a 400 di loro attività sportiva gratuita e ci prendiamo cura di tutta la loro esistenza, dal punto di vista fisico, psicologico ed educativo. Da circa 6 anni abbiamo attivato questo bel progetto che sfrutta le meravigliose caratteristiche del golf per favorire la crescita sana dei nostri ragazzi, l’integrazione e l’inclusione”.

I ragazzi, compresi nella fascia d’età che va dai 12 ai 16 anni, provengono tutti dal quadrante est di Roma e frequentano regolarmente i corsi. E hanno inoltre l’ambizione di partecipare a tornei ufficiali.

“Siamo molto grati alla Federazione Italiana Golf – conclude Tappa - non solo per l’opportunità volta a raccogliere fondi da destinare a Golf Senza Frontiere, ma anche per aver compreso e condiviso a fondo il nostro spirito di utilizzo dello sport quale strumento efficace per sconfiggere barriere e favorire il benessere sociale”.