Venerdì 19 Aprile 2024

golf, PGAI via alle ultime sfide

In Portogallo prende il via la sfida internazionale dei maestri. Perrino, Maetroni e Molteni rappresentano la PGA Italiana

Golf

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È l'appuntamento annuale della Confederation of Professional Golf (non più PGA of Europe), di cui fanno parte 43 PGA nazionali che vanno oltre i confini europei spaziando dal Canada alla Nigeria, in rappresentanza di 12.600 Professionisti. PGA Italiana ne fa parte dal 1990. Si incontrano per il futuro del golf e per una sfida di squadra. Ogni nazione schiera i propri giocatori migliori. Rigorosamente Maestri. Per accedere al campionato non bisogna aver giocato oltre quattro gare in un qualsiasi tour nelle ultime due stagioni. E poi occorre un brillante risultato stagionale. Così il team Italia vede in campo Gregory Molteni (secondo al campionato Maestri), Andrea Perrino (quinto al PGAI Championship) e Nicola Maestroni (miglior Pro «non giocatore» nell’ordine di merito nazionale 2021). Il format prevede tre giri (54 buche) sul Championship Course del Penina Hotel & Golf Resort, in Algarve (Portogallo), primo tracciato da gara realizzato in questa regione: era il 1966 e la mano quella di Sir Henry Cotton, tre volte vincitore dell’Open britannico. A comporre il risultato finale saranno i due score migliori di ciascuna giornata. Contemporaneamente si gioca anche per l’I.T.C. Shield, girone per le PGA più piccole ed emergenti. Difende il titolo l'Olanda, che due anni fa sulle stesse buche aveva preceduto l'Italia (pari merito con il Belgio) al suo miglior piazzamento di sempre. E in gara c'era Gregory Molteni, quarto assoluto.

L’appuntamento è anche quello con l’Annual Congress, opportunità di confronto e di scambio tra i delegati nazionali. Ad attenderli un ricco menu di incontri e workshop mirati a condividere idee, progressi, nuove strade per migliorare la propria organizzazione e il golf in generale.

PGAI LADIES & SENIOR CHAMPIONSHIP

Dal 6 dicembre tornano in campo insieme Proette e Over 50 di PGA Italiana che, come spesso in passato, incrociano le proprie strade per un evento condiviso. Hanno scelto la Sicilia e la sua costa orientale dove Siracusa, Noto, Avola, Augusta fanno di questo appuntamento anche un bel viaggio di scoperta con il proprio team. Sulle buche de I Monasteri Golf Resort, infatti, entrambi i campionati si giocano per l’individuale professionisti ma anche per un successo di squadra, con tre compagni amateur e formula pro-am (due risultati su quattro) per i primi due giri; pro e proette proseguono poi da soli per il round finale. Nell'ultima edizione giocata a Sanremo nel 2019, avevano fatto una gara tutta di testa Diana Luna e Mauro Bianco, che tornano a difendere il titolo. Riparte dal record di dieci vittorie la proette romana, che dal 2002 ha dominato le classifiche. Nell'albo d'oro del torneo seguono Isabella Maconi (5), Stefania Croce (4), Veronica Zorzi (2), Elisabetta Bertini (1). Tra i colleghi Senior invece, con l'ultimo torneo vinto a Sanremo (campo dove è cresciuto) Mauro Bianco si è schierato con Costantino Rocca, Baldovino Dassù e Zeke Martinez a quota tre titoli.

I professionisti di PGA Italiana raccolgono per la prima volta la sfida delle 18 buche de I Monasteri (71 il par del campo, per 6.515 metri), che mettono in gioco agrumeti, palme, carrubi e ulivi; tutta immersa tra i fichi d'India la buca 6, mentre la pietra bianca calcarea di Siracusa è protagonista nelle prime buche. Nel disegno di David e Vincenzo Mezzacane (2012) anche acqua e sabbia quanto basta per un test intrigante. Tutti bianchi la club house e il resort cinque stelle affacciati sul campo, dove in origine era un antico monastero benedettino: oggi per gli ospiti, 102 camere tra patii e terrazze, la Zàgara Spa, il mare a 12 chilometri e l'aeroporto di Catania a 65.