Sci di velocità, eterno Simone Origone: sono quattordici Coppe del Mondo

L’azzurro vince a Vars e conquista matematicamente la sfera di cristallo: sono 56 i siccuessi totali conquistati in carriera

Simone Origone

Simone Origone

A pochi giorni dalla beffa mondiale, con il francese Simon Billy che ha stabilito il nuovo record con 255,50 km/h con la medaglia d’oro, l’azzurro Simone Origone, 42 anni, ha vinto la sua quattordicesima Coppa del Mondo di sci di velocità. Origone ha vinto a Vars la sua quarta gara stagionale conquistando matematicamente la vittoria della sfera di cristallo. Cancellato dunque l’argento di qualche giorno fa nonostante il record personale con 254,050 km/h.

56 vittorie, 14 Coppe del mondo: Origone non si ferma

Vittoria in gara 1 a Vars per Origone e Coppa del Mondo in tasca. L’azzurro ha vinto con la velocità di 209,680 km/h, battendo proprio il rivale Simon Billy che si è fermato a 205,790, terzo il ceco Radio Palan con 205,330 km/h. Per Simone Origone è la quarta vittoria su cinque gare disputate e i 100 punti di vantaggio in classifica generale gli assicurano la quattordicesima Coppa del Mondo in carriera. Il vantaggio di Origone potrebbe essere colmato da Billy in gara 2, ma anche in caso di arrivo a pari punti l’italiano alzerebbe la Coppa del Mondo per maggior numero di vittorie stagionali. Il valdostano di Champoluc aggiorna dunque la tabella dei record, non solo con la quattordicesima coppa ma con la cinquantaseiesima vittoria in carriera, con 108 podi complessivi. Ma per Origone resta il tarlo del Mondiale perduto per strada, forse per un suo errore oltre alla bravura del francese Billy: “Sono tornato a fare quello che ho fatto qui tutto l’anno, oltre che nelle manche di qualifica del Mondiale - ha raccontato Origone ai canali federali -. Purtroppo mi è mancata solo la finale, che per me rimarrà come il rigore sbagliato da Baggio ai Mondiali di calcio di Usa 1994. Si dice che dalle sconfitte si impara, ci si rialza ma rimane un grande rammarico”. Peccato, perché Origone sentiva di poter ottenere il record del mondo sulla pista dell’avversario Billy, invece un errore lo ha privato di una soddisfazione solo in parte mitigata dalla quattordicesima Coppa del Mondo: “Il record lo avevo nelle gambe, ma per colpa di un errore tecnico è finito in Francia. Questa vittoria, con grosso margine, fa piacere perché siamo a casa di Billy, sulla pista in cui si allena sempre e che conosce perfettamente”. E a 42 anni Origone non si sogna minimamente di smettere, anzi rilancia la sua carriera e ora l’obiettivo è prendersi il record mondiale sfuggito qualche giorno fa. La carica c’è, la motivazione idem: “È una vittoria di valore, ma ora puntiamo a fare bene anche il prossimo anno. Anche col record non avrei smesso, ma guardo alla prossima stagione in maniera un po’ diversa”. In campo femminile, invece, prima vittoria stagionale di Valentina Greggio che è salita alla velocità di 200.460 km/h davanti alla svedese Britta Backlund con 197,480 km/h e alla padrona di casa francese Clea Martinez che ha concluso terza con la velocità di 195,150 km/h. Leggi anche - Mondiali velocità 2022, Valentina Greggio campionessa del mondo